mercoledì 5 novembre 2014

SIRIA – DEIR EZZOR - DISTRUTTA CHIESA E CONVENTO DEI FRATI CAPUCCINI il 22/4/2013. - Profezia avverata della Madonna di Anguera. Messaggio n. 2.597 - 01.11.2005 "In un tempio si verificherà una grande esplosione. Gli uomini del terrore agiranno con grande furia."



SIRIA–22/04/2013
Previsto il: 01/11/2005 messaggio 2.597
Morti: N.D.
Feriti: N.D
Scomparsi: N.D
Colpiti: frati capuccini

Obiettivo: distrutta chiesa e convento

Motivazione: islamizzazzione di tutto il territorio

Strategia: eliminazione della popolazione cristiana utilizzando la violenza progressiva (intimidazioni, stupri, pestaggi, incarcerazioni con false accuse, incendi di case, scuole, esodi.)
Finalità: Eliminazione con ogni mezzo della popolazione cristiana e di ogni sua possibile permanenza e/o ritorno nei territori "liberati".


Cari figli, pregate. Allontanatevi definitivamente dal peccato e tornate a Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. L’umanità non farà molti passi prima di incontrare la distruzioneSiate del Signore. Cercate la santità se volete la salvezza. La Siria tradirà, ma poi berrà il suo stesso veleno. Sappiate che Dio ha fretta. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Cari figli, arriverà il giorno in cui gli abitanti di Damasco fuggiranno, ma la morte impedirà la fuga di molti. Inginocchiatevi in preghiera. L’umanità porterà una croce pesante. Gli uomini si sono allontanati dal Creatore e camminano verso l’abisso della distruzione. Io sono vostra Madre e soffro a causa dei miei poveri figli che camminano come ciechi che guidano altri ciechi. Convertitevi in fretta. Ciò che dovete fare, non rimandatelo a domani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Damasco (araboدِمَشْقDimašq) è la capitale e la seconda città più popolosa[senza fonte] della Siria, con circa 1.600.000 ab. (stima del 2007), mentre l'area metropolitana, con oltre 5.000.000 è la più popolata. Città storica, nata nello stesso periodo delle civiltà mesopotamiche, in origine la sua popolazione era costituita da genti di stirpe semitica orientale, successivamente note come Aramei. È considerata la più antica città del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa

2.597 - 01.11.2005
Cari figli, convertitevi. Non restate stazionari. Dio ha fretta e voi non potete vivere lontani dalla sua grazia. Siate uomini e donne di preghiera fervente. Io sono vostra Madre e cammino con voiIn un tempio si verificherà una grande esplosione. Gli uomini del terrore agiranno con grande furia. L’umanità si è allontanata dal Creatore ed è giunto il momento del grande ritorno. IN BULGARIA SI VEDRÀ UNA GRANDE DISTRUZIONE. SARÀ GRANDE, MAGGIORE NON È ESISTITA. Pregate. Ecco il tempo opportuno che il Signore vi offre per convertirvi. ACCADRÀ NEL NORDEST E SARÀ DI GRANDE MAGNITUDINE. Tornate in fretta. Pentitevi e assumete il vostro vero ruolo di cristiani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
20/04/2013 
Siria, distrutta una chiesa dei frati cappuccini

Una violenta esplosione avrebbe raso al suolo lunedì, in circostanze ancora da chiarire, la chiesa e il convento a Deir Ezzor. Colpiti anche i templi ortodossi

MARIA TERESA PONTARA PEDERIVA
ROMA

“Fare la pace in Siria significa fare la pace in tutto il Medio Oriente”, aveva dichiarato Sua Beatitudine Gregorios III Laham, patriarca di Antiochia, ricevuto giovedì scorso da papa Francesco. Ma per quella regione la pace sembra ancora lontana.

Secondo quanto riferisce oggi l’agenzia  Fides una violenta esplosione avrebbe raso al suolo lunedì scorso, in circostanze ancora da chiarire, la chiesa e il convento dei Frati francescani Cappuccini a Deir Ezzor, in Mesopotamia. Tony Haddad, vice-provinciale per il Vicino-Oriente, che sovrintende alla presenza cappuccina in Libano e Siria racconta come l’edificio distrutto fosse “l’unica chiesa a Deir Ezzor ancora rimasta quasi intatta finora”.

Secondo alcune ricostruzioni, nella chiesa era stata aperta una breccia e alcuni guerriglieri dell’opposizione vi si erano appostati: l’esercito regolare, per stanarli, avrebbe colpito la chiesa, abbattendola. Altri parlano di una autobomba collocata accanto alla struttura. In quell’area non sarebbero più presenti dei cristiani, dato che nei mesi scorsi, vista la situazione critica, come racconta padre Haddad,  “i nostri due frati che risiedevano nel convento hanno lasciato Deir Ezzor con le suore di Madre Teresa e la decina di anziani che abitavano da noi. Erano gli ultimi cristiani rimasti”. “Ringrazio il Signore che i due frati sono sani e salvi. La chiesa di pietre si potrà ricostruire un giorno, quando una primavera di pace apparirà nel nostro Medio Oriente”, conclude Haddad.
Deir Ezzor è la maggiore città nell’Est della Siria (oltre 200 mila abitanti), sulla riva dell’Eufrate, situata fra Palmira e la frontiera irachena, a circa 450 km dalla capitale Damasco. “La nostra presenza lì risale agli anni ‘30 del secolo scorso, ma i Frati francescani sono in Medio Oriente da un tempo molto più lungo”, racconta padre Tony. “In quasi quattro secoli di storia, la nostra provincia ha sofferto diverse distruzioni e persecuzioni, ma è sempre risorta, insieme a Cristo Risorto”.

In arabo “deir” significa monastero e il nome deriva con tutta probabilità dalla presenza di uno dei primi monasteri cristiani ancora della Chiesa delle origini. Nei primi anni del Novecento divenne tristemente famosa per il genocidio degli armeni commemorato da un monumento eretto una ventina di anni fa. A tutt’oggi esiste un’altra comunità di 2 frati cappuccini con sede nel Sud della Siria, a Soueida, una zona per il momento ancora tranquilla.

Secondo informazioni di attivisti dell’opposizione siriana raccolte da Fides, gli aerei dell’esercito regolare avrebbero bombardato nei giorni scorsi sempre a Deir Ezzor anche due chiese ortodosse e le famiglie cristiane avrebbero abbandonato la città per via dell'intensificarsi degli scontri tra l’esercito lealista e le forze di opposizione.  La chiesa ortodossa di Siria dichiara che alcune delle sue chiese sono state colpite un po’ in tutte le province: Harasta, Arbin, Zabadani, Deraa, Aleppo, a Damasco, Raqqa.

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