sabato 1 novembre 2014

NIGERIA – KADUNA – Attentati a due chiese cristiane il 17/06/2012. Previsto il 08/30/2011, messaggio n. 3.550. “Quelli che stanno a Kaduna vivranno momenti di grande afflizione e la croce sarà pesante per i miei poveri figli.” Profezia avverata della Madonna di Anguera. - COMMENTO: BOKO HARAM (organizzazione terroristica), nell' anno 2015 si è alleata con l' ISIS - Messaggio profetico della Madonna di Anguera in fase di svolgimento n. 3.472 - 22 aprile 2011 - "Arriverà il giorno in cui la sua Chiesa salirà al calvario e grande sarà la sofferenza per gli uomini e le donne di fede. Sarà un tempo di persecuzione, umiliazione e abbandono. Dolore maggiore non è esistito. I NEMICI DI DIO SI UNIRANNO E IN VARIE PARTI DISTRUGGERANNO E UCCIDERANNO I FEDELI. Giorni di tenebre verranno per la Chiesa, ma quando tutto sembrerà perduto il Signore verrà e darà alla sua Chiesa la grande vittoria. Pregate, pregate, pregate. VEDRETE ANCORA ORRORI SULLA TERRA."



Previsto il: 7/11/2011, messaggio n. 3.565
Fase di svolgimento: compiuto il 17/06/2012
Morti: 21 (e successive rappresaglie 45)
Feriti: 100
Dispersi:
Colpiti: centinaia
Stato: Nigeria
Luogo: Kaduna
Obiettivo: cattedrale di Cristo Re e chiesa di Shalom
Data: 17/06/2012
Tipo evento: attentato dinamitardo
Responsabili: attentato rivendicato dalla setta islamica Boko Aram
Motivazione: gruppo che mira alla creazione di uno stato islamico in Nigeria

Messaggio della Madonna di Anguera n- 3.565 - 7 novembre 2011 

Cari figli, sono vostra Madre e vi amo. Sono venuta dal cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Non tiratevi indietro. Non rimandate a domani quello che dovete fare. Fuggite dal peccato e servite il Signore con fedeltà. L’umanità si è allontanata da Dio e questo è il momento del grande ritorno. Non state con le mani in mano. Dio ha fretta. Riempitevi di coraggio e imitate in tutto mio Figlio Gesù. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio. Soffro per ciò che vi attende.
Quelli che stanno a Kaduna vivranno momenti di grande afflizione e la croce sarà pesante per i miei poveri figli. Inginocchiatevi in preghiera. Non sono venuta dal cielo per scherzo. Pentitevi e tornate. Dio vi attende. Siate docili alla sua chiamata. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Kaduna è una città della Nigeria con 1.652.844 abitanti
Fonte traduzione messaggi: http://www.messaggidianguera.net/



Kaduna


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

AFRICA/NIGERIA - Attentati a Kaduna: a Fides la testimonianza del Vescovo di Zaria

 2012-06-18


Abuja (Agenzia Fides) - “Stavo predicando durante la seconda Messa del mattino, quando, intorno alle 9, abbiamo avvertito una forte esplosione. L’autobomba ha creato un cratere profondo 2 piedi, tutto intorno vi erano vetri rotti, macerie e auto in fiamme”: è la drammatica testimonianza dell’attacco alla Cattedrale di Cristo Re, resa all’Agenzia Fides da Sua Ecc. Mons. George Jonathan Dodo, Vescovo di Zaria, la città nello Stato di Kaduna (Nigeria del Nord) dove ieri, domenica 17 giugno, terroristi suicidi hanno colpito due chiese cristiane. Oltre all’autobomba esplosa nei pressi della Cattedrale cattolica (l’attentatore è stato fermato dal servizio di sicurezza e non è riuscito ad avvicinarsi al luogo di culto), un altro attentato ha colpito la chiesa evangelica della Buona Novella.

Gli attentatori hanno colpito un'altra chiesa a Kaduna, la capitale dell’omonimo Stato. Si tratta della chiesa di Shalom.

“Sono in contatto con il Governatore e con le autorità di polizia per vedere come garantire la sicurezza dei fedeli. Le massime autorità di sicurezza si sono recate sul luogo dell’attentato per calmare gli animi” afferma il Vescovo. Mons. Dodo non ha notizie di rappresaglie a Zaria contro i musulmani, ma aggiunge di essere a conoscenza del fatto che “a Kaduna vi sono state delle rappresaglie contro cittadini di religione musulmana. In particolare quando si è diffusa la notizia dell’attacco contro la chiesa pentecostale, i giovani hanno reagito con violenza, distruggendo alcune proprietà”. “Visto che nelle ultime settimane sono state attaccate diverse chiese cristiane nel nord della Nigeria, è probabile che i responsabili di queste violenze stiano seguendo un’agenda precisa” conclude Mons. Dodo. Negli attentati e nelle susseguenti rappresaglie, secondo le autorità, sono morte 45 persone. (L.M.) (Agenzia Fides 18/6/2012)

AFRICA/NIGERIA



Nigeria: attentati a Kaduna
La testimonianza del Vescovo di Zaria
Stavo predicando durante la seconda Messa del mattino, quando, intorno alle 9, abbiamo avvertito una forte esplosione. L'autobomba ha creato un cratere profondo 2 piedi, tutto intorno vi erano vetri rotti, macerie e auto in fiamme": è la drammatica testimonianza dell'attacco alla Cattedrale di Cristo Re, resa all'Agenzia Fides da Sua Ecc. Mons. George Jonathan Dodo, Vescovo di Zaria, la città nello Stato di Kaduna (Nigeria del Nord) dove ieri, domenica 17 giugno, terroristi suicidi hanno colpito due chiese cristiane. Oltre all'autobomba esplosa nei pressi della Cattedrale cattolica (l'attentatore è stato fermato dal servizio di sicurezza e non è riuscito ad avvicinarsi al luogo di culto), un altro attentato ha colpito la chiesa evangelica della Buona Novella.
Gli attentatori hanno colpito un'altra chiesa a Kaduna, la capitale dell'omonimo Stato. Si tratta della chiesa di Shalom.

"Sono in contatto con il Governatore e con le autorità di polizia per vedere come garantire la sicurezza dei fedeli. Le massime autorità di sicurezza si sono recate sul luogo dell'attentato per calmare gli animi" afferma il Vescovo. Mons. Dodo non ha notizie di rappresaglie a Zaria contro i musulmani, ma aggiunge di essere a conoscenza del fatto che "a Kaduna vi sono state delle rappresaglie contro cittadini di religione musulmana. In particolare quando si è diffusa la notizia dell'attacco contro la chiesa pentecostale, i giovani hanno reagito con violenza, distruggendo alcune proprietà". "Visto che nelle ultime settimane sono state attaccate diverse chiese cristiane nel nord della Nigeria, è probabile che i responsabili di queste violenze stiano seguendo un'agenda precisa" conclude Mons. Dodo. Negli attentati e nelle susseguenti rappresaglie, secondo le autorità, sono morte 45 persone. (L.M.) (Agenzia Fides 18/6/2012)



Nigeria, bombe nelle chiese: 7 morti. Si scatena la caccia ai musulmani: altri 20 morti

Un’altra domenica di sangue in Nigeria. Altri attacchi alle chiese cristiane con bombe che sono scoppiate nel corso delle funzioni religiose, causando almeno 7 morti. Questa volta però i cristiani hanno reagito gettandosi per le strade alla ricerca dei colpevoli e scatenando una vera caccia all’uomo che si è concluso con un massacro di musulmani per le strade con almeno 20 vittime. Tutte cifre da confermare: dalle prime notizie il numero dei morti da entrambe le parti potrebbe aumentare.
Tutto è iniziato con una serie di attacchi alle chiese cristiane avvenuta nella mattinata, nel corso delle funzioni religiose.
Due esplosioni hanno colpito altrettante chiese nel nord del paese, a Zaria, nei quartieri di Wusasa e di Sabon-Gari, già colpiti dal gruppo radicale islamista Boko Haram.
Le bombe sono state piazzate nella cattedrale cattolica del Cristo Re e nella chiesa evangelica della Buona Novella, mentre una terza bomba ha colpito poco dopo un’altra chiesa nella vicina Kaduna..
Gli estremisti di Boko Haram hanno già da tempo scatenato una serie di attacchi con l’intento di instaurare un regime di stampo religioso, basato sulla Sharia e la legge islamica, che vede l’Occidente e il suo stile di vita come un sacrilegio.
Altre due chiese sono poi state colpite da estremisti sempre nel nord della Nigeria, dove prevale la confessione musulmana.
Prima un kamikaze a bordo di una Honda imbottita di esplosivo si è lanciato contro la chiesa, provocando un incendio che ha causata danni all’edificio e la morte di almeno tre persone come ha testimoniato il reverendo Nathan Waziri.
Poco dopo gli attentatori hanno preso di mira un’altra chiesa lanciando delle granate che hanno ucciso 4 bambini, colti dalle bombe mentre giocavano nel cortile.
A quel punto era già scattata la reazione dei cristiani, già duramente colpiti nelle scorse settimane da altri attacchi alle chiese.
Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari, i fedeli si sono immediatamente lanciati all’esterno degli edifici religiosi, circondando gli autori dell’attentato e linciandoli sul posto.
Anche a Kaduna, nell’altra città colpita, i cristiani si sono riversati per le strade, fermando tutte le auto dirette alla capitale e tirando giù dalle vetture i passeggeri di fede musulmana, uccidendoli sul posto.
Una vera caccia all’uomo che si è trasformata in un’altra strage e che secondo l’Agenzia Nazionale per la gestione delle Emergenze, farebbe crescere il numero delle vittime.
10 giugno 2012 – Attacco alle chiese cristiane: almeno 5 morti

Ancora una domenica di sangue in Africa, in Nigeria, dove si è registrato un triplice attentatoi n tre diverse chiese del paese. Una nei pressi di Jos dove un kamikaze si è fatto saltare in aria durante la funzione religiosa: dalle prime fonti si hanno notizia di morti e feriti. L’attacco kamikaze segue i due avvenuti poco prima a Biu Twon, nello stato di Borno, nel nord-est del paese. Le prime notizie parlano di alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco all’interno di una chiesa, mentre in un altro edificio di culto scoppiava una bomba. Non ci sono al momento rivendicazioni, anche se si sospetta che dietro possa esserci il gruppo islamico Boko Haram, già autore di altri attentati in luoghi religiosi nel paese.



Tre uomini si sono presentati armati davanti alla chiesa e hanno cominciato a sparare mirando alla gente, prima di dirigersi all’interno continuando a esplodere colpi a raffica. Ci sono diversi morti e feriti“, ha riferito un testimone, Hamidu Wakawa, che si trovava in chiesa in quel momento.

La polizia ha dichiarato di non aver altri dettagli su quanto accaduto, ma secondo Wakawa, testimone oculare, ci sarebbero già cinque morti e numerosi feriti.

29 aprile 2012 – Attentato nelle chiese in Africa: almeno 21 i morti


Almeno 21 i morti nella domenica di sangue che ha colpito le chiese cristiane in Africa, inNigeria e in Kenia. L’episodio più grave è avvenuto a Kano, nel nord della Nigeria, dove sono stati presi di mira un campus universitario e un auditorium dove si stava svolgendo la messa domenicale. Testimoni riferiscono di esplosioni e anche numerosi colpi di arma da fuoco. Provvisorio il bilancio delle vittime: numerosi feriti sono stati portati negli ospedali della zone e alcuni versano in gravi condizioni. Anche a Nairobi, in Kenia si è registrato un attacco avvenuto nel corso di una funzione religiosa: il sacerdote è morto e si registrano alcuni feriti di cui 4 gravi.



Gli attacchi hanno colpito in entrambi i casi le comunità cristiane dei due paesi africani. In Nigeria Abubakar Jibril, portavoce della Nnema, l’Agenzia nazionale nigeriana per la gestione delle emergenze, ha descritto l’attacco. Jibril ha parlato dello scoppio di tre bombe all’interno dell’università Bayero e di “sporadici colpi di arma da fuoco“. Alcuni testimoni hanno visto almeno una quindicina di corpi portati via dall’auditorium, mentre il primo bilancio, provvisorio e purtroppo destinato a salire, parla di almeno 21 morti.

Secondo le prime indicazioni sarebbe il gruppo islamico Boko Haram il responsabile dell’attacco: i terroristi hanno già ucciso almeno 150 persone a gennaio ed è ritenuto responsabile anche rapimento e della morte di Franco Lamolinara e dell’inglese Cristopher McManus. Il gruppo dal 2009 ha ingaggiato una “guerra” alle comunità cristiane e ha colpito la Nigeria e le zone limitrofe, causando almeno un migliaio di morti.
Anche a Nairobi le autorità punta il dito contro gruppi terroristi legati ad al-Qaeda, anche se al momento non è stato ancora confermato. Secondo i racconti dei testimoni, tra cui Daniel Mutinda della Croce Rossa locale, l’edificio è stato devastato dall’esplosione. “Le sedie sono sparse in giro e il pavimento è ricoperto di sangue“, ha raccontato Mutinda.
9 aprile 2012 – Attentato in Nigeria, 38 morti nella Pasqua di sangue
L’esplosione a Kaduna ha causato la morte di almeno 38 persone, mentre ci sono stati numerosi feriti. Secondo ciò che è stato possibile ricostruire, molte delle vittime sono dei conducenti dimototaxi, che hanno nella zona il loro punto di raccolta. Si è trattato di un’autobomba, che è stata fatta esplodere in un’area molto frequentata, presso la quale si trovano un albergo, unachiesa e dei locali per la ristorazione. L’area è stata messa in sicurezza.


A cura di Giorgio Rini

Per il momento ancora non c’è stata nessuna rivendicazione dell’attacco. L’Inghilterra e gli Stati Uniti avevano proclamato lo stato di allerta su possibili attacchi terroristici che sarebbero potuti avvenire nel fine settimana pasquale da parte del gruppo terroristico Boko Haram, che già a Natale aveva messo a punto degli attacchi contro alcune chiese in Nigeria, determinando molte vittime.
Forte esplosione vicino ad una chiesa

A cura di Giorgio Rini

Nel Nord della Nigeria è avvenuta una forte esplosione. Secondo ciò che è emerso dalle prime ricostruzioni, in base alle testimonianze di alcuni abitanti, si tratterebbe di un’esplosione che è avvenuta nei pressi di una chiesa. La vicenda è accaduta nella città di Kaduna. Un abitante della città ha riferito di trovarsi a casa, quando all’improvviso ha sentito una forte esplosione, che ha fatto tremare tutta la sua abitazione e ha determinato il crollo del soffito della casa.
Il bilancio attuale è di 20 morti e di almeno dieci feriti, ma le testimonianze che si hanno a disposizione al momento sono piuttosto vaghe e imprecise. Secondo ciò che è stato riferito dagli abitanti del luogo per telefono ci sarebbero stati dei danni, che hanno coinvolto la chiesa, ma anche i veicoli che si trovavano nelle vicinanze del luogo esatto in cui si è verificata l’esplosione.
Gennaio – un nuovo attacco in una chiesa dopo la strage di Natale
E’ stato effettuato un nuovo attacco in una chiesa in Nigeria, dopo la strage di Natale. La giornata di Natale non è stata infatti per niente positiva. In tre località sono state fatte esplodere dellebombe nelle chiese cattoliche. Il bilancio è stato di numerosi morti e feriti, tanto che sembra non siano disponibili più ambulanze per i primi soccorsi e il trasporto in ospedale. La serie di attacchi segue i numerosi altri attentati che negli ultimi tempi hanno causato molte vittime e che sarebbero da attribuire alla setta islamica estremista chiamata Boko Haram.
Un nuovo attacco in una chiesa
A cura di Giorgio Rini
E’ stato effettuato un nuovo attentato in Nigeria, all’interno di una chiesa. Il bilancio è di sei vittime e di parecchi feriti. L’attacco è avvenuto nella serata di ieri nella località di Gombe, nella zona a nord est del Paese. L’attentato non è ancora stato rivendicato. Tanta è stata la paura da parte dei fedeli in preghiera quando degli uomini armati si sono introdotti in chiesa e hanno iniziato a sparare. La vicenda è stata raccontata dal reverendo John Jauro, che ha descritto in modo chiaro ciò che è avvenuto nel giro di pochi minuti:
Stavamo pregando. I nostri occhi erano chiusi. Erano circa le 19.30, ora locale, quando alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nella chiesa e hanno aperto il fuoco sulla congregazione. Sei persone sono state uccise durante l’attacco e dieci ferite“.
Le esplosioni in Nigeria


Il primo scoppio è avvenuto nella capitale, Abuja, nella chiesa di Santa Teresa. In questo caso ci sono stati almeno venticinque morti e tanti feriti, che sono stati portati immediatamente in ospedale dai soccorritori giunti sul luogo dopo l’attentato. La seconda esplosione è avvenuta a Jos, nella chiesa “Montagna di fuoco e dei miracoli”. In questo caso addirittura ci sarebbero stati degli scontri sul luogo tra uomini armati e poliziotti. Successivamente, qualche ora fa, un’altra esplosione è avvenuta a Damaturu.
Le parole del Vaticano
Già qualche giorno fa l’ambasciata americana ad Abuja aveva avvisato gli abitanti, suggerendo loro di essere “particolarmente vigili nei pressi delle chiese, grandi folle e le aree in cui gli stranieri si riuniscono”. Anche il Vaticano si è mostrato duro nei confronti degli attentatori, con le parole del portavoce padre Federico Lombardi: “è purtroppo la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione”.

Cinque attentati contro i cristiani in Nigeria

17/06/2012 - Ventuno morti e più di cento feriti

Nuova domenica di sangue oggi nel nord della Nigeria. In feroce successione cinque attentati terroristici, attribuiti alla setta islamica di Boko Haram, hanno colpito altrettante chiese, due nella cittadina di Zaria e tre a Kaduna (capitale dell’omonimo Stato) facendo strage di cristiani, tra cui quattro bambini che giocavano davanti alla cattedrale cattolica. Immediata la rappresaglia delle comunita’ cristiane locali che hanno innalzato posti di blocco, fermando le macchine con musulmani a bordo e linciandoli, secondo quanto riferito da testimoni e da fonti della polizia locale.
VENTUNO MORTI – Il bilancio della giornata di violenza e follia e’ ancora confuso. Fonti ufficiali parlano di almeno 21 morti e un centinaio di feriti. In serata, le autorita’ dello Stato di Kaduna hanno proclamato un coprifuoco di 24 ore in tutta la regione e con effetto immediato. Addolorata la reazione del Vaticano: ‘La sistematicità degli attentati contro i luoghi di culto cristiani nel giorno di domenica è orribile e inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio’, dice il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi, auspicando ‘interventi efficaci” contro il terrorismo. La domenica degli orrori e’ cominciata con due attentati, nel giro di pochi minuti a Zaria, cittadina anch’essa dello Stato di Kaduna. Nel primo, un kamikaze suicida si e’ lanciato, a bordo di un’auto Honda, contro l’ingresso principale di una chiesa evangelica, facendosi poi saltare in aria. Tre fedeli sono morti nell’esplosione e molti altri sono stati portati in ospedale, ha riferito il reverendo Nathan Waziri.
QUATTRO BAMBINI – Nel secondo, altri terroristi hanno attaccato con bombe la Cattedrale cattolica, uccidendo i quattro bambini. Secondo una testimone oculare, Deborah Osagie, che abita davanti al luogo sacro, gli attentatori sono stati catturati dalla folla inferocita e linciati. capitale dello Stato, Kaduna, altre tre chiese venivano intanto attaccate da terroristi. Altri morti, altro strazio. Qui, pero’, e’ esplosa la rabbia di giovani cristiani che hanno bloccato l’autostrada verso Abuja, tirando fuori i musulmani dalle loro auto e uccidendoli. ‘Stavamo tornando a casa quando abbiamo visto i giovani cristiani che assalivano le macchine di passaggio. Ho notato molti corpi sul terreno, ma non so se fossero morti o feriti’, ha raccontato un residente di Kaduna, Rafael Gwaza. Un altro testimone, Haruna Isah, ha parlato di almeno 20 cadaveri. ‘C’erano corpi dappertutto, uccisi per rappresaglia al posto di blocco’, ha detto.
PER ORA – Per ora non vi e’ stata nessuna rivendicazione degli attentati alle chiese, ma sulla responsabilita’ sembrano esserci pochi dubbi. I luoghi di culto cristiani sono diventati infatti il principale obiettivo degli islamisti di Boko Haram, un gruppo legato ad Al Qaida, che si propone non solo di instaurare un califfato islamico nel nord della Nigeria, ma anche quello, piu’ ambizioso e pericoloso, di innescare una guerra civile interreligiosa, mandando in frantumi i precari equilibri del Paese piu’ popoloso dell’Africa. I circa 160 milioni di abitanti della Nigeria sono divisi a meta’ tra cristiani ( piu’ concentrati a Sud) e musulmani (maggioritari a Nord).(ANSA).



 Attacchi alle chiese in Nigeria lascia 21 morti e oltre 100 feriti France Presse Pubblicato il: 2012/06/17 14:14 Aggiornamento: Lagos - Ventuno persone sono morte e circa 100 sono rimasti feriti in attacchi effettuati su Domenica (17/6) contro cinque chiese nello Stato di Kaduna (Nigeria settentrionale) e cristiani tenuti manifestazioni violente dopo l'attacco, ha detto un funzionario del Emergenza Nazionale (NEMA). Cinque attentati ha colpito le chiese cristiane della domenica mattina in Zaria e Kaduna, le due principali città dello Stato di Kaduna, in una regione regolarmente scosso dalla violenza attribuita al gruppo islamista Boko Haram. Per saperne di più news in Mondo Folle di rabbia cristiani sono scesi in strada per vendicarsi di musulmani in una zona prevalentemente cristiana di città di Kaduna, capitale dello stato omonimo. Gli attacchi non era stato richiesto nel tardo pomeriggio. Fonte: 
ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE CONTRO I CRISTIANI CHE AGISCONO IN NIGERIA ( ANNO 2015: ISIS + BOKO HARAM - ANNO 2016 + PEULS).



Nigeria: strage di cristiani, ma nessuno ne parla




3.472 - 22 aprile 2011 

Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e soffro per ciò che vi attende. Ricordate oggi la consegna totale e amorevole di mio Figlio Gesù per la vostra salvezza. Il mio Gesù è salito al calvario e ha sperimentato tutta la sofferenza per amore della sua Chiesa. Arriverà il giorno in cui la sua Chiesa salirà al calvario e grande sarà la sofferenza per gli uomini e le donne di fede. Sarà un tempo di persecuzione, umiliazione e abbandono. Dolore maggiore non è esistito. I NEMICI DI DIO SI UNIRANNO E IN VARIE PARTI DISTRUGGERANNO E UCCIDERANNO I FEDELI. Giorni di tenebre verranno per la Chiesa, ma quando tutto sembrerà perduto il Signore verrà e darà alla sua Chiesa la grande vittoria. Pregate, pregate, pregate. VEDRETE ANCORA ORRORI SULLA TERRA. Io voglio aiutarvi, ma ascoltatemi. Non voglio obbligarvi, ma quello che dico dev’essere preso sul serio. Cercate forza nell’EUCARISTIA e nelle parole di mio Figlio Gesù. Solo nella grazia del mio Gesù troverete forza per sostenere il peso delle prove che verranno. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Boko Haram

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Boko Haram (da una locuzione hausa che letteralmente significa «l'istruzione occidentale è proibita») è un'organizzazione terroristica jihadista sunnita diffusa nel nord della Nigeria.[1] È anche nota come Gruppo della Gente della Sunna per la propaganda religiosa e il Jihad[2] (in araboجماعة اهل السنة للدعوة والجهاد‎, Jamāʿat Ahl al-Sunna li-daʿwa wa l-Jihād). Nel 2015 si è alleata con lo Stato Islamico.

Cronologia degli scontri
7 settembre 2010Evasione di Bauchi.[142]
31 dicembre 2010Attacco ad Abuja del dicembre 2010.[143]
22 aprile 2011Boko Haram libera 14 prigionieri nel corso di un'azione a Yola, in Adamawa.[144]
29 maggio 2011Attentati in Nigeria settentrionale del maggio 2011.[145]
16 giugno 2011Il gruppo rivendica la responsabilità degli attentati ad Abuja del 2011.[146][147]
26 giugno 2011Esplosione di una bomba in una birreria a Maiduguri.[148]
10 luglio 2011Esplosione di una bomba alla Chiesa Battista di Suleja, in Niger.[149]
11 luglio 2011L'Università di Maiduguri viene chiusa temporaneamente per alcuni timori sulla sicurezza del campus.[150]
12 agosto 2011Il religioso musulmano Liman Bana viene ucciso da un colpo di pistola.
26 agosto 2011Attentanti ad Abuja del 2011.[151]
4 novembre 2011Attacchi a Damaturu del 2011.[147][152][153]
25 dicembre 2011Attentati in Nigeria del dicembre 2011.[154]
5–6 gennaio 2012Attentati in Nigeria del gennaio 2012.[155]
20 gennaio 2012Attentati a Kano del gennaio 2012.[156]
28 gennaio 2012L'esercito nigeriano afferma di aver ucciso 11 affiliati a Boko Haram.[157]
8 febbraio 2012Boko Haram rivendica un attentato suicida nella base dell'esercito a Kaduna.[158]
16 febbraio 2012Un'altra evasione in Nigeria centrale; 119 prigionieri fuggono e una guardia viene uccisa.
8 marzo 2012Durante un tentativo britannico di liberare gli ostaggi, l'ingegnere italiano Franco Lamolinara e il britannico Christopher McManus, rapiti nel 2011 da un gruppo scissionista di Boko Haram, sono stati uccisi.[159]
3-7 gennaio 2015Boko Haram fa strage nei villaggi. Carneficina nella città nordorientale di Baqa, 200-2000 morti
10 gennaio 2015Boko Haram imbottisce di esplosivo una bambina di 10 anni: 19 morti e 18 feriti al mercato di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno
11 gennaio 2015Boko Haram imbottisce di esplosivo altre due bambine: 3 morti e decine di feriti al mercato della cittadina di Potiskum, nello stato nord-orientale di Yobe

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