sabato 24 dicembre 2011

PERU' - Forte terremoto del 16/08/2007. Previsto il 10/12/2005 messaggio 2.613 e il 09/05/2006 “ la terra della rosa** sarà scossa."; messaggio 2.678. “ Ica e Arica: la morte verrà e grande sarà la distruzione.“ Profezie avverate della Madonna di Anguera.


PERU’ – 16/08/2007 FORTE TERREMOTO – BILANCIO CATASTROFICO


Previsti: il 10/12/2005 messaggio n. 2.613 e il 09/05/2006 messaggio n. 2.678
Morti: 650
Feriti: 1.600
Scomparsi: N.D
Colpiti: 319.886

Area: 2 km a SO di San Vicente de Cañete, Ica, Pisco, Lima, Chincha, Cerro Azul, San Isidro, La Punta, Callao
Descrizione evento: Terremoto in Perù il Giovedi, 16 August, 2007 alle 03:05 (03:05) UTC.
Fonte: http://hisz.rsoe.hu/alertmap/site/?pageid=event_summary&edis_id=EQ-20070816-12946-PER
Case distrutte: 39.700
Magnitudo: 8 (Mw), 7,9 (Ms), 6,7 (Mb), 8  MMI int
Focal Depht: 39
Fonte:http://www.ngdc.noaa.gov/idb/struts/results?EQ_0=3168&t=101650&s=8&d=22,26,13,12&nd=display


    


2.613 - 10.12.2005


“ la terra della rosa** sarà scossa."
** nella versione portoghese attribuiscono “terra da rosa” alla città di Lima (Perù), suppongo per S. Rosa da Lima


2.678 - 09/05/2006
“ Ica e Arica: la morte verrà e grande sarà la distruzione.


Fonte: http://www.apelosurgentes.com.br/noticia.php?id=162


5 - Nel messaggio 2.613, del 10/12/2005, Nostra Signora disse:
Amati figli... la terra della rosa sarà scrollata (terra della rosa è Lima-Peru)
Notizie del sito seriguela.com: Terremoto di 8 gradi  in Peru uccide più di 500 persone e scuote il Brasile Uno dei maggiori terremoti della storia del Peru è avvenuto alle 20:40 (orario di Brasilia) a 33 km della costa, nell'oceano a 47 km di profondità (epicentro). Lo squasso sismico che ha raggiunto il grado 8 (in una scala da 0 a 9) è stato avvertito a Manaus (a più di 200km di distanza, registra già 510 morti, 1500 feriti e
migliaia di scomparsi.
6 - Nel messaggio 2.678 del 09/05/2006 Nostra Signora disse:


Pregate. Solamente con la forza dell'orazione potete sopportare il peso delle privazioni. Ica e Arica: la morte verrà e grande sarà la distruzione. Notizie dal Portale G1: 17.08.07 Ica e Pisco, due delle città più scosse dal terremoto che ha portato distruzione ed ha ucciso 510 persone in Perù in questa settimana,  erano punti turistici che prosperavano.


Traduzione: http://www.escatologia.it/APPELLIURGENTI_NOTIZIE.htm






Descrizione evento:  traduzione automatica
Fonte: http://hisz.rsoe.hu/alertmap/site/?pageid=event_desc&edis_id=EQ-20070816-12946-PER


Aggiornamento situazione n. 21:Martedì 2 ottobre 2007 alle 16.25 UTC
Fonte: :http://hisz.rsoe.hu/alertmap/site/?pageid=event_update_read&edis_id=EQ-20070816-12946-PER&uid=2247


Secondo Quispe, i risultati mostrano che le province di Chincha, Pisco e Ica sono le regioni più colpite, dove 55,8 per cento, 43 e 36,4 di case, rispettivamente, sono state distrutte o seriamente danneggiate. 246.000 case di iscritti, circa 76.000 erano crollate o gravemente danneggiate, e la valutazione 93.200 ulteriormente la domanda di prendere in considerazione se sono ricostruiti o riparati. Il terremoto ha preso un tributo di 595 morti e 318 dispersi. Solo 77.400 case non sono state colpite o r leggermente danneggiati.


 Forte terremoto in Perù, bilancio catastrofico
giovedì 16 agosto 2007


Fonte: http://it.wikinews.org/wiki/Forte_terremoto_in_Per%C3%B9,_bilancio_catastrofico


Mappa del sisma (Fonte:USGS) Magnitudo 8.0 ML Nazione Perù Profondità 39 km Epicentro 50 km da Chincha Alta Data e ora 15 agosto 2007, 23:40:57 UTC Città più vicina Chincha Alta Feriti 2.000 Morti 510
Due scosse di terremoto, rispettivamente di magnitudo 8 e 6 sulla scala Richterhanno devastato il Perùcentrale. I due sismi, distanziati di circa 25 minuti uno dall'altro, sono i più fortiregistrati nella zona da oltre trent'anni.
L'ultimo bilancio, gravissimo ma ancora provvisorio, parla di 510 morti e 2.000 feriti.
L'allarme tsunami, lanciato subito dopo la scossa, è stato revocato. Il presidente Alan Garcia ha parlato in televisione a reti unificate dicendo che il peggio è passato ed ha invitato i cittadini a recarsi comunque lontano dal mare, in zone alte e riparate.
Diversi video amatoriali registrati nella scossa hanno mostrato il forte panico delle persone che erano nelle abitazioni o in strada. In una casa, i quadri ondeggiavano fino quasi a cadere mentre delle donne, visibilmente impaurite, pregavano concitatamente; un'altra testimonianza video, registrata in pieno centro a Lima, mostra come anche gli edifici più stabili siano stati smossi dalla scossa, durata oltre 2 minuti.
La zona più colpita è quella di Ica, epicentro del sisma, a 145 km da Lima, dove il 70% delle abitazioni è stato distrutto e dove una chiesa, quella del Senor de Luren è crollata durante una celebrazione liturgica.

Tsunami in Giappone dopo sisma Perù




La zona di Pisco dopo il sisma


Ha percorso una distanza di circa 20.000 km in 24 ore (883 km/h) ed è giunto in Giappone con una forza ridottissima e senza provocare alcun danno. È lo tsunami, scatenato dal violento sisma di magnitudo 8, che ha toccato, con una altezza di poche decine di centimetri, le coste nipponiche.
Secondo gli esperti il fenomeno potrà ripetersi, anche con entità maggiore.

L'evoluzione del bilancio

Già dagli istanti successivi al sisma, si era parlato di una situazione decisamente grave, tanto che era stato emanato un allarme tsunami per tutta l'America Latina, allarme questo fortunatamente rivelatosi non necessario, ma comunque rilanciato anche dal presidente cileno.
Inizialmente si parlava di 20 morti, saliti a 40, poi 72, finché un annuncio televisivo parlava di 115 vittime. Il bilancio televisivo di ieri parlava di 300 morti, ma la somma è stata rivista all'aumento, con un totale di vittime compreso tra 500 e 510.

Evasione di massa dal carcere di Chincha, crolla quello di Ica

Dopo la scossa, i circa 660 detenuti del carcere di Tambo de Mora a Chinca, città duramente colpita dal sisma, sono evasi dal carcere. Diversa invece la condizione ad Ica, la città maggiormente distrutta, dove il carcere è interamente crollato, e le condizione dei detenuti non sono state rese note.

Prodi: offriremo aiuti al Perù

Il presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Romano Prodi, esprimendo solidarietà al popolo peruviano duramente colpito dal terremoto di oggi, ha detto che invierà al più presto gli aiuti necessari alla popolazione.

La storia sismica della regione peruviana




Mappa della zona colpita; il quadratino arancione più grande rappresenta la scossa principale
Questo paese, con il territorio interamente collocato sulla zona di scontro tra la placca del Pacifico e quella sudamericana, ha sempre visto molte scosse di terremoto, anche di gravissima intensità. Il sisma più devastante è avvenuto il 31 maggio 1970, quando le regioni a nord del paese furono colpite da un terremoto di magnitudo 7,5. Il bilancio fu quanto mai catastrofico: 75 mila morti e intere città e villaggi completamente distrutti.
Il più recente, invece, è stato registrato il 25 settembre 2005, quando un sisma di sette gradi Richter mise in ginocchio il nord est del Paese. Bilancio leggero, con 5 morti e 2.500 senzatetto, ma la zona considerata poverissima, ha difficilmente ripreso da allora una vita normale.

Due lievi scosse sismiche in Umbria

Nella nottata si sono registrate due scosse sismiche anche in Italia, precisamente nella zona di Perugia. Sia la prima che la seconda, rispettivamente di 3.5 e 2.8 gradi Richter, sono state chiaramente avvertite dalla popolazione che ha telefonato all'Istituto di Geofisica e Vulcanologia. Non si sono avuti danni a persone e/o cose e i sismologi escludono che si tratti di una crisi sismica.

Galleria immagini



Veduta aerea della città di Pisco, con l'80% delle abitazioni distrutte


Soldati che trasportano i soccorsi alla popolazione


Il soldato David Torres davanti alle macerie

Fonti

Terremoto, ufficialmente i morti sono 486, ma probabilmente sono oltre 510
Timori per il rischio epidemie. La popolazione assalta i pochi camion di aiuti

Perù, aumenta il numero delle vittime
Paura dopo una nuova scossa

Precipitato un elicottero nei pressi di Ica. Solo leggere ferite per i sette membri dell'equipaggio
Pisco, sacerdote estratto vivo dalle macerie della chiesa. Celebrava messa con 300 fedeli

Fonte: http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/esteri/terremoto-peru/emergenza-terremoto/emergenza-terremoto.html

 


L'elicottero dei soccorsi caduto a Ica, 300 chilometri a sud di Lima
LIMA - Sono 486 le vittime finora identificate del terremoto che ha colpito il Perù. Il dato ufficiale è stato fornito dalle autorità. Ma per i vigili del fuoco, i morti sarebbero invece già oltre 510. Sono in molti, fra cui lo stesso presidente peruviano Alan Garcia, a credere che alla fine le perdite saranno molto più gravi. Basti ricordare che all'interno della chiesa di San Clemente a Pisco, al momento del terremoto e del crollo del soffitto, si trovavano 300 fedeli, e che i cadaveri recuperati finora sono solo 50. Il sisma di 7.9 gradi che ha colpito mercoledì scorso una vasta area del Paese, ha anche provocato oltre mille feriti, distrutto 17.000 case e lasciato 85.000 persone senza un tetto.
Nuove scosse. Nella notte si è registrata un'ennesima scossa chiaramente avvertita a Lima, che ha provocato il panico tra la popolazione. Numerose sono state fino ad ora le repliche del sisma. Arrivano intanto gli aiuti internazionali, alcuni dei quali anche dall'Italia.
Elicottero caduto. A complicare ancora di più i soccorsi, l'incidente che ha coinvolto un elicottero militare che trasportava aiuti umanitari. Il velivolo è precipitato nei pressi della città di Ica, una delle più colpite dal sisma dell'altro ieri. I sette membri dell'equipaggio se la sono cavata con leggere ferite.
Una buona notizia. Padre Josè Torres, il sacerdote che stava celebrando la messa quando un terremoto ha fatto crollare mercoledì la chiesa di San Clemente a Pisco (Perù centro-meridionale), è stato estratto vivo ieri sera dalle macerie. Torres, che ha un braccio fratturato, ha raccontato che al momento del sisma ha "rivolto un appello alla calma ai fedeli, che però hanno cominciato a correre in preda al panico".
Italiani feriti. Per quanto riguarda i due italiani rimasti leggermente feriti, si è appreso presso l'ambasciata d'Italia che uno di essi ha già lasciato il Perù, ed il secondo lo farà nelle prossime ore.
Emergenza sanitaria. La presenza di corpi sotto le macerie fa temere fra l'altro una crisi igienico-sanitaria e per questo la rimozione dei detriti a Pisco e ad Ica è stata intensificata, con l'aiuto di mezzi pesanti che finalmente stanno giungendo nella zona.
Crisi di bare. E se la crisi dovuta alla indisponibilità di bare è in parte rientrata, ora però le radio locali hanno lanciato un appello agli autotrasportatori perchè mettano a disposizione i loro camion per poter trasportare i defunti al cimitero.
Disordini. Col passare delle ore, lo scenario del dopo terremoto assume sempre più i contorni di una catastrofe umanitaria. L'organizzazione dei soccorsi è complicata da una grave emergenza nell'ordine pubblico, scatenata dalla rabbia di decine di migliaia di senzatetto che reclamavano acqua, cibo e generi di prima necessità.
Per due giorni, uomini donne e bambini hanno dormito quasi dovunque per strada, senza coperte, senza materassi, preoccupandosi solo di proteggere dagli sciacalli sempre in azione le poche cose che restano fra le macerie delle loro case. E in assenza di un flusso importante ed organizzato di aiuti, molte persone hanno formato 'commando' in piena regola, che hanno assaltato oggi dall'alba vari camion che, lungo la centrale autostrada Panamericana, portavano gli aiuti nel centro-sud del paese.
Per cercare di arginare il fenomeno, le autorità peruviane hanno inviato in appoggio agli agenti di polizia un contingente di 200 soldati dell'esercito. A Pisco, da dove organizza con vari suoi ministri la complessa macchina degli aiuti, il presidente Garcia ha garantito che "nessuno morirà di fame o di sete", ma le testimonianze raccolte dai media sono strazianti e raccontano di persone che non mangiano da due giorni e di madri che non hanno latte da dare ai propri figli. "Perfino i vigili del fuoco ed i volontari che stanno scavando fra le macerie non ricevono cibo o bevande, e sono stremati", ha raccontato una donna ai giornalisti.

Donazioni. A Lima si è riunito ieri il Comitato internazionale dei donatori, a cui ha partecipato anche l'Italia. Al termine dell'incontro, il comitato organizzatore ha annunciato che nelle prossime settimane il Perù riceverà doni per 40 milioni di dollari.
Il calcio si ferma. La Lega calcio peruviana ha deciso di sospendere temporaneamente il campionato di clausura di serie A. Decisione presa sia per sicurezza e che per segno di solidarietà per le vittime. Il ct della nazionale José del Solar intanto ha proposto in una conferenza stampa riportata dal sito della federcalcio una partita della massima selezione a scopo benefico per aiutare i terremotati.
(18 agosto 2007)


MESSAGGI DI ANGUERA CORRELATI AL LUOGO PERU’


2.613 - 10.12.2005 AVVERATO IL 16/8/2007 TERREMOTO
 IN PERU’ TERREMOTO DI  MAGNITUDO 7,9


Cari figli, la piccola Venezia* vivrà un’intensa afflizione e la terra della rosa** sarà scossa. In Brasile si verificherà un grande cataclisma e i miei poveri figli conosceranno una grande sofferenza. Sono vostra Madre Addolorata e soffro a causa delle vostre sofferenze. Inginocchiatevi in preghiera. Non restate con le mani in mano. Sforzatevi di essere fedeli alla vostra fede. State attenti. Non permettete che il demonio vi allontani dall’Amore di Dio. Io vi amo e intercederò presso il mio Gesù per voi. Non affliggetevi. Chi confida nel Signore vince. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


*potrebbe essere il Venezuela: il nome è storicamente attribuito ad Amerigo Vespucci, che al vedere le palafitte degli indigeni battezzò tale regione “piccola Venezia”
** nella versione portoghese attribuiscono “terra da rosa” alla città di Lima (Perù), suppongo per S. Rosa da Lima


2.678 - 09/05/2006 AVVERATO IL 16/8/2007 TERREMOTO
IN PERU’ TERREMOTO DI  MAGNITUDO 7,9


Cari figli, camminate incontro al Signore. Lui vi attende a braccia aperte. Non restate con le mani in mano. Dio ha fretta. Ciò che dovete fare, non rimandatelo a domani. La scure violenta taglierà il legno e distruggerà la sua corteccia. La foresta soffrirà una grande distruzione. Pregate. Solo con la forza della preghiera potete sopportare il peso delle prove. Ica e Arica: la morte verrà e grande sarà la distruzione.Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Conosco le vostre difficoltà e intercederò presso il mio Gesù per voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


3.439 - 14 febbraio 2011 


Cari figli, Dio ha fretta. Non state con le mani in mano, ma sforzatevi di vivere nella sua grazia. Ecco il tempo opportuno per il vostro ritorno. Aprite i vostri cuori e dite il vostro sì alla chiamata del Signore. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio ed è arrivato il momento di pentirvi. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato. Conosco le vostre necessità e intercederò presso il mio Gesù per voi. Non voglio obbligarvi, ma ascoltatemi. Sono venuta dal cielo per chiamarvi alla conversione. Accogliete i miei appelli. Riempitevi dell’Amore di Dio e sarete grandi nella fede. Il mio Gesù vi ama immensamente. Egli è il vostro Tutto e senza di Lui non potete fare nulla. Abbiate fiducia, fede e speranza. Niente è perduto. Quando tutto sembrerà perduto, sorgerà per voi la grande vittoria di Dio. Non tiratevi indietro. Rallegratevi, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo. Sono vostra Madre e soffro per quello che vi attende. Sorriso* sarà triste e la terra della Rosa (Lima-Peru) porterà una croce pesante. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


*probabilmente la località brasiliana nello stato del Mato Grosso


Fonte traduzione messaggi: http://www.messaggidianguera.net/

Nessun commento:

Posta un commento

CRITERI DI MODERAZIONE UTILIZZATI PER I COMMENTI PUBBLICATI SUL BLOG NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA. https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/moderazione-commenti-sul-blog-nostra.html

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.