martedì 13 gennaio 2015

CHIESA – BLASFEMIE E I MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA: Messaggio n. 153 – 24 marzo 1989, Venerdì Santo EGLI OFFRÌ SE STESSO PER DONARVI LA SALVEZZA EGLI DESIDERAVA SOLO CHE LA VOLONTÀ DI DIO SI COMPISSE IN QUEL MOMENTO. IL SUO DESIDERIO ERA SALVARCI IL CAMMINO VERSO IL CALVARIO Nonostante le offese, Egli non si lamenta, accettando tutto con amore e offrendo tutta quella sofferenza a Suo Padre. TUTTAVIA, IL DOLORE PEGGIORE FU QUANDO SI PRESERO GIOCO DI LUI PER LE SUE CADUTE, IL DISPREZZO PER LE SUE PIAGHE, LE SUE FERITE, IL SUO CORPO SACRIFICATO, GLI INSULTI PER I SUOI GEMITI DURANTE L’AGONIA, LE BLASFEMIE PER LA SUPREMA OFFERTA DELLA SUA VITA. SOPRATTUTTO PROVAI DOLORE PER IL DISPREZZO E IL RIFIUTO. Il Cuore di mio Figlio è lacerato da questo immenso abbandono ancora prima di essere perforato dalla lancia del soldato romano. LO LASCIARONO SOLO. "DONNA, GUARDA TUO FIGLIO”, E COSÌ TUTTO FU COMPIUTO. L’umanità vive ancora grazie ai molti che pregano il ROSARIO e vivono cercando la pace. Vivete in modo tale che Gesù non sparga lacrime di sangue per via dei vostri peccati. Il Venerdì Santo è rinnovato ogni giorno in modo più ampio e universale rispetto al modo in cui accadde durante la passione e morte sulla croce. Oggi, una volta ancora, Gesù è inchiodato alla croce, oggetto di sputi, oltraggiato, disprezzato e abbandonato da molti dei miei figli. Figli miei, comprendete cosa significhi questo giorno e non disprezzate Gesù, che è morto per voi e per la vostra salvezza. Essendo vostra Madre, voglio insegnarvi ad amare e accettare la sofferenza come ha fatto Gesù. 168 – 9 maggio 1989 Cari figli, il film che molti stanno tentando di fare proiettare a Feira de Santana (L’ultima tentazione di Cristo) è un’opera di satana. Pertanto non dovrebbe essere proiettato né a Feira né in alcuna altra parte del mondo. Gesù è realmente rattristato per essere vittima di così tante BLASFEMIE. Molte persone, anche se dicono di essere cristiane e cattoliche, stanno sostenendo la proiezione di questo film. Cose di questo tipo portano la collera di Dio su di voi, e, in seguito, l’abbandono. La parola del vescovo, assieme ai suoi sacerdoti, è realmente conforme al desiderio di Gesù e mio. A Feira, una grande moltitudine cammina nell’oscurità del diniego di Dio, nella mancanza di fede, nell’ immoralità e nell’empietà. Vi chiedo di stare lontani dalla TELEVISIONE e dai cinema. Satana è libero nel mondo e cerca di portare molte anime alla morte spirituale. State attenti. Siate sempre vigilanti, pregate e fate penitenza. Pregate il santo ROSARIO. Il ROSARIO è la mia preghiera speciale, dunque pregatelo sempre 1.529 - 16 gennaio 1999 Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. In questi vostri tempi il mio Cuore ha sofferto a causa delle BLASFEMIE commesse dagli uomini. L’umanità è diventata schiava del peccato e cammina in una triste cecità spirituale. Vengo dal cielo per liberarvi e condurvi a mio Figlio Gesù. Affrettatevi a convertirvi. 1.715 - 21 marzo 2000 Cari figli, l’umanità vive nelle tenebre del peccato e si allontana ogni giorno dal Creatore. Il Cuore di Gesù è ferito per le BLASFEMIE commesse dagli uomini che non si vogliono aprire alla grazia del Signore. Vi chiedo di fare riparazione per tante BLASFEMIE. Dio vi vuole salvare, ma dipende da voi quello che vi potrà accadere. Se non vi convertite, sull’umanità cadrà un terribile castigo. Pregate molto. Pregate sempre. Aumentate i vostri sforzi a favore della vostra conversione. Siate forti. Lottate contro le trappole del demonio. Fate del ROSARIO la vostra grande arma di difesa per essere vittoriosi.



  • POST DEL 13/01/2015 - AGGIORNATO AL 19/11/2018


  • Leggi sulla blasfemia


    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
  • La bestemmia o blasfemia ingiuriosa e triviale, in quanto offensiva del sentimento religioso dei rispettivi fedeli, è punita nelle legislazioni penali vigenti in molti paesi sia teocratici sia laici; in questi ultimi, i termini della legge sono stati estesi per tener conto delle sensibilità religiose delle popolazioni immigrate da altri paesi.
    In alcuni paesi la bestemmia non è un crimine. Per esempio, negli Stati Uniti d'America essere perseguiti per questo crimine violerebbe la Costituzione secondo quanto stabilito dalla giurisprudenza nel caso Joseph Burstyn, Inc contro Wilson. Nel Regno Unito, precisamente in Inghilterra e Galles i reati di blasfemia sono stati aboliti nel 2008. In Europa, il Consiglio d'Europa ha raccomandato che i paesi membri adottino leggi a favore della libertà d'espressione. Nei paesi in cui è in vigore la sharia e in altri paesi (come ad esempio il Pakistan), la blasfemia è un reato punibile con la pena di morte.
    In luogo del reato di blasfemia, o in aggiunta a esso, alcuni paesi vietano l'incitazione all'odio su base religiosa, il vilipendio della religione o gli "insulti religiosi".

NOTIZIE IN TEMPO REALE CON GOOGLE NEWS SU "BLASFEMIE"





#salviamolechiese

http://www.lanuovabq.it/it/salviamolechiese


Il sacro non abita più qui, i fedeli rivogliono le chiese

Un luogo sacro resta sacro anche se perde temporaneamente la sua attività di culto. E sacro non si sposa molto bene con profano. 

Quando la blasfemia entra in chiesa

Viaggio tra luoghi di culto "profanati" da attività mondane e mostre d'arte
17/11/2018
http://lanuovabq.it/it/il-sacro-non-abita-piu-qui-i-fedeli-rivogliono-le-chiese?fbclid=IwAR3a7MoQrdjFomeW2tNLB9fIaGcXaWV1xi3m9FvXdRA5nhpt6NgH-WU5UrI





Vignetta-charlie-hebdo-199390 - LA TRINITA' CRISTIANA BLASFEMA





Charlie Hebdo, sul nuovo numero Maometto in copertina

Mercoledi torna il settimanale satirico. Tiratura speciale: un milione di copie. Sarà tradotto in 16 lingue  12/01/2015

C


Il discorso del Pontefice al corpo diplomatico

Papa Francesco: Strage di Charlie Hebdo frutto di "una cultura che rigetta l'altro"

leggi l' articolo completo: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Papa-Francesco-Strage-di-Charlie-Hebdo-frutto-di-una-cultura-che-rigetta-altro-3057a4cd-c3ae-42e0-a6a9-1015572cc60d.html



3.028 - 18/07/2008

Cari figli, restate con il Signore. Confidate in lui e aprite i vostri cuori alla sua grazia santificante. Ecco i tempi più dolorosi per i miei poveri figli. Ecco il tempo in cui la Chiesa del mio Gesù inizia il suo cammino verso il calvario. Per colpa dei cattivi pastori, molti diverranno indifferenti alla fede. La Chiesa del mio Gesù andrà per la valle tenebrosa e affronterà la furia dei nemici. IL DISPREZZO PER IL SACRO CONDURRÀ LA CHIESA ALLA DIVISIONE. Il Signore vi chiama. Non tiratevi indietro. Accogliete gli insegnamenti del Papa. Abbracciate la verità. Non permettete che il DEMONIO vi allontani dal cammino del bene. Dopo tutta la tribolazione, arriverà per la Chiesa un nuovo tempo di grazia. Pregate. Chi sta con il Signore sarà vittorioso. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

MUCCA CROCIFISSA IN CHIESA/ Arte o insulto a Cristo? Polemica in Belgio: la vacca in un lago di… latte


1.529 - 16 gennaio 1999

Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. In questi vostri tempi il mio Cuore ha sofferto a causa delle BLASFEMIE commesse dagli uomini. L’umanità è diventata schiava del peccato e cammina in una triste cecità spirituale. Vengo dal cielo per liberarvi e condurvi a mio Figlio Gesù. Affrettatevi a convertirvi. Pregate sempre e allontanatevi da tutto quello che paralizza la vostra evoluzione spirituale. Siate del Signore. Amate. Perdonate. Siate miti e umili di cuore. Io sono vostra Madre e cammino con voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Piss Christ (in italiano "Cristo di piscio") è una fotografia realizzata nel 1987 dal fotografo statunitense Andres Serrano.


1.715 - 21 marzo 2000

Cari figli, l’umanità vive nelle tenebre del peccato e si allontana ogni giorno dal Creatore. Il Cuore di Gesù è ferito per le BLASFEMIE commesse dagli uomini che non si vogliono aprire alla grazia del Signore. Vi chiedo di fare riparazione per tante BLASFEMIE. Dio vi vuole salvare, ma dipende da voi quello che vi potrà accadere. Se non vi convertite, sull’umanità cadrà un terribile castigo. Pregate molto. Pregate sempre. Aumentate i vostri sforzi a favore della vostra conversione. Siate forti. Lottate contro le trappole del DEMONIO. Fate del ROSARIO la vostra grande arma di difesa per essere vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



Escrementi sul volto di Cristo: polemiche a Rovereto per la pièce choc di Castellucci

30/03/2016

3.096 – 19/12/2008, trasmesso il 19/12/2008


Cari figli, arriverà il giorno in cui sulla terra saranno pochi gli uomini e le donne di fede. La Chiesa camminerà senza Pietro e molti cercheranno di seguire le proprie idee. Mancheranno vocazioni al sacerdozio e per la Chiesa sarà un tempo di dolorosa prova. Pregate molto per la Chiesa. Il disprezzo per il sacro sarà presente in ogni luogo e molte anime saranno fredde e senza Dio. Soffro per ciò che vi attende. Vi amo e sono venuta dal cielo per soccorrervi. Accogliete i miei appelli. Non permettete che il demonio vi allontani dalla verità. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

L'altare dissacrante della basilica di Gallarate

http://www.lanuovabq.it/…/laltare-dissacrante-della-basilic…


4.166 – 16.07.2015, trasmesso il 16/07/2015


Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e soffro per ciò che vi attende. Aprite i vostri cuori alla grazia del Signore e non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Verranno tempi difficili e il Sacro sarà disprezzato sempre di più. Amate e difendete la verità. Non allontanatevi dalla preghiera. Quando siete lontani vi rendete deboli ed è allora che il demonio vince. Voi potete vincerlo, perché siete del Signore. Cercate forza nella Confessione e nell’Eucarestia. La vostra vittoria è nel Signore. Avanti sul cammino della verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



Quando la blasfemia entra in chiesa
Viaggio tra luoghi di culto "profanati" da attività mondane e mostre d'arte

4.429 – 14/02/2017

Cari figli, rimanete fermi nel cammino che vi ho indicato nel corso degli anni. Non tiratevi indietro. Dio ha fretta e questo è il tempo opportuno per il vostro ritorno. Testimoniate con il vostro esempio e con le vostre parole che Appartenete al Signore. Coraggio. Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. I NEMICI SI UNIRANNO e le loro azioni causeranno grandi offese a Mio Figlio Gesù. Il Sacro sarà disprezzato e gli uomini e le donne di fede porteranno una croce pesante. Amate e difendete la verità. Il Mio Gesù resterà con voi. Avanti nella difesa della verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Cari figli, ritornate. Voi siete del Signore ed Egli vi aspetta a Braccia Aperte. Non permettete che le tenebre del male penetrino nei vostri cuori. Siete del Signore e solamente Lui dovete seguire e servire. Vivete nel tempo peggiore del tempo del Diluvio ed è giunto il momento del vostro Sì sincero e coraggioso. Non vi allontanate dalla preghiera. Quando siete lontani, voi diventate bersaglio del nemico di Dio. Vivete nel tempo delle grandi tribolazioni e solamente con la forza della preghiera potete ottenere la vittoria. Non dimenticate: nelle mani il Santo Rosario e la Sacra Scrittura; Nel cuore l’amore alla verità. Riponete la vostra fiducia in Gesù. Solamente in Lui è la vostra vera liberazione e salvezza. Sono la vostra Madre Addolorata e soffro a causa delle vostre sofferenze. Camminate per un futuro in cui lo zelo per il Sacro sarà disprezzato. Il Sacro sarà sempre più non rispettato e il dolore sarà grande per i Miei poveri figli. Cercate forze nel Vangelo e nell’Eucarestia. Coloro che rimarranno fedeli riceveranno la Grande Ricompensa dal Signore. Avanti nella verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Muser «sdogana» l'artista della rana crocifissa
Museion, nel 2008 Kippenberger era stato accusato di blasfemia. Ora, ad una nuova inaugurazione, il vescovo ha sostato davanti a un suo grande dipinto

3 febbraio 2018
http://www.altoadige.it/…/muser-sdogana-l-artista-della-ran…

153 – 24 marzo 1989, Venerdì Santo

Oggi state con me ai piedi della croce. È Venerdì Santo. Tutto è compiuto. Queste sono le ultime parole di mio Figlio Gesù prima di emettere quel forte grido con il quale Egli rese il Suo spirito. Oh, miei cari figli, è proprio Venerdì Santo. È il giorno nel quale la vostra Madre Celeste ha sperimentato il suo più profondo dolore. Vivete questa giornata con me e vedete se c’è un dolore maggiore del mio, miei cari figli. State accanto alla vostra Madre Addolorata.
EGLI OFFRÌ SE STESSO PER DONARVI LA SALVEZZA

Si, miei cari figli, Gesù ha accettato tutto con amore. Non si è lamentato. Non disse nulla quando si presero gioco di Lui. Egli desiderava solo che la volontà di Dio si compisse in quel momento. Egli offrì se stesso con amore per voi e per la vostra salvezza. Tutto ciò doveva succedere. Sia fatta la volontà del Padre.
IL SUO DESIDERIO ERA SALVARCI
Pilato lo interrogò e non vide in Lui alcun crimine che meritasse la condanna. Pilato non voleva condannarlo, ma per debolezza lo consegnò ad altri perché soffrisse crudeli violenze.
IL CAMMINO VERSO IL CALVARIO
Gesù sale il Monte Calvario con difficoltà, portando la pesante croce sulle Sue povere spalle. Muovendosi con estrema difficoltà, Egli patisce una dolorosa caduta prima di giungervi. In modo disumano, i Suoi carnefici Gli danno calci e Lo colpiscono con violenza perché si rialzi e continui. Con un dolore così grande, Gesù non poteva fare nulla, ma Egli adempì la volontà di Suo Padre. Quando gli strapparono di dosso i suoi indumenti, Io ero accanto a Lui e – essendo Sua Madre – i suoi carnefici compresero e mi permisero di coprire la Sua nudità con il mio velo. Nonostante le offese, Egli non si lamenta, accettando tutto con amore e offrendo tutta quella sofferenza a Suo Padre. Io osservo mentre lo distendono sulla croce. I suoi capelli sono impregnati del sangue che ricopre il suo viso. Tutto insanguinato, ricoperto di sputi, flagellato e oltraggiato, Egli guarda Sua madre con aria supplicante, ma io non riesco ad avvicinarmi perché i suoi carnefici non lo permettono. Io sento i colpi del martello mentre i chiodi forano le Sue mani e i Suoi piedi e uno shock terribile attraversa la mia anima quando la croce colpisce il fondo della buca [scavata per collocarvi la croce], facendo battere violentemente dal dolore il mio cuore. Tuttavia, il dolore peggiore fu quando si presero gioco di Lui per le Sue cadute, il disprezzo per le Sue piaghe, le Sue ferite, il Suo corpo sacrificato, gli insulti per i Suoi gemiti durante l’agonia, le BLASFEMIE per la suprema offerta della Sua vita. Soprattutto provai dolore per il disprezzo e il rifiuto. Il Cuore di mio Figlio è lacerato da questo immenso abbandono ancora prima di essere perforato dalla lancia del soldato romano.
LO LASCIARONO SOLO
I dodici apostoli non erano qui ai piedi della croce. Uno lo tradì, un altro Lo rinnegò e pianse amaramente in seguito. Gli altri si erano allontanati e avevano paura ad avvicinarsi. Neppure i Suoi amici erano qui, gli stessi amici che avevano ricevuto così tanto da Lui. Solo Giovanni era con me, forte e puro, innocente come un bambino. Riuscii a scorgere nei suoi occhi il più profondo dolore quando sollevò lo sguardo verso la croce e vide che il suo amico stava morendo. Gesù, dall’alto della croce, nelle ultime ore della Sua vita, posa lo sguardo su noi due e si illumina per la certezza dell’amore infinito mentre dice: “DONNA, GUARDA TUO FIGLIO”, E COSÌ TUTTO FU COMPIUTO.
Miei amati figli, Io, come Madre di Gesù e vostra Madre, non posso lasciarvi continuare a camminare verso l’abisso. Fate attenzione. Aprite i vostri occhi. Guardate dove state andando. L’umanità vive ancora grazie ai molti che pregano il ROSARIO e vivono cercando la pace. Vivete in modo tale che Gesù non sparga lacrime di sangue per via dei vostri peccati. Il Venerdì Santo è rinnovato ogni giorno in modo più ampio e universale rispetto al modo in cui accadde durante la passione e morte sulla croce. Oggi, una volta ancora, Gesù è inchiodato alla croce, oggetto di sputi, oltraggiato, disprezzato e abbandonato da molti dei miei figli. Figli miei, comprendete cosa significhi questo giorno e non disprezzate Gesù, che è morto per voi e per la vostra salvezza. Essendo vostra Madre, voglio insegnarvi ad amare e accettare la sofferenza come ha fatto Gesù. Aprite i vostri cuori e lasciate che io vi guidi. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



168 – 9 maggio 1989
Cari figli, il film che molti stanno tentando di fare proiettare a Feira de Santana (L’ultima tentazione di Cristo) è un’opera di satana. Pertanto non dovrebbe essere proiettato né a Feira né in alcuna altra parte del mondo. Gesù è realmente rattristato per essere vittima di così tante BLASFEMIE. Molte persone, anche se dicono di essere cristiane e cattoliche, stanno sostenendo la proiezione di questo film. Cose di questo tipo portano la collera di Dio su di voi, e, in seguito, l’abbandono. La parola del vescovo, assieme ai suoi sacerdoti, è realmente conforme al desiderio di Gesù e mio. A Feira, una grande moltitudine cammina nell’oscurità del diniego di Dio, nella mancanza di fede, nell’ immoralità e nell’empietà. Vi chiedo di stare lontani dalla TELEVISIONE e dai cinema. Satana è libero nel mondo e cerca di portare molte anime alla morte spirituale. State attenti. Siate sempre vigilanti, pregate e fate penitenza. Pregate il santo ROSARIO. Il ROSARIO è la mia preghiera speciale, dunque pregatelo sempre. A meno che non ci sia un generale ritorno a Dio tramite la conversione e la penitenza, una grande punizione potrebbe colpire questa nazione. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Continuate, continuate, continuate a pregare. Pregate per voi stessi. Pregate per i sacerdoti. Pregate per le vocazioni al sacerdozio. Pregate per le anime in purgatorio. Pregate per il Santo Padre. Pregate che satana non riesca a distruggere i miei progetti. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

1.529 - 16 gennaio 1999
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. In questi vostri tempi il mio Cuore ha sofferto a causa delle BLASFEMIE commesse dagli uomini. L’umanità è diventata schiava del peccato e cammina in una triste cecità spirituale. Vengo dal cielo per liberarvi e condurvi a mio Figlio Gesù. Affrettatevi a convertirvi. Pregate sempre e allontanatevi da tutto quello che paralizza la vostra evoluzione spirituale. Siate del Signore. Amate. Perdonate. Siate miti e umili di cuore. Io sono vostra Madre e cammino con voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

1.715 - 21 marzo 2000
Cari figli, l’umanità vive nelle tenebre del peccato e si allontana ogni giorno dal Creatore. Il Cuore di Gesù è ferito per le BLASFEMIE commesse dagli uomini che non si vogliono aprire alla grazia del Signore. Vi chiedo di fare riparazione per tante BLASFEMIE. Dio vi vuole salvare, ma dipende da voi quello che vi potrà accadere. Se non vi convertite, sull’umanità cadrà un terribile castigo. Pregate molto. Pregate sempre. Aumentate i vostri sforzi a favore della vostra conversione. Siate forti. Lottate contro le trappole del demonio. Fate del ROSARIO la vostra grande arma di difesa per essere vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA

PARTE TERZA
LA VITA IN CRISTO
SEZIONE SECONDA
I DIECI COMANDAMENTI
CAPITOLO PRIMO
«AMERAI IL SIGNORE DIO TUO CON TUTTO IL TUO CUORE,
CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE»
ARTICOLO 2
IL SECONDO COMANDAMENTO
« Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio » (Es 20,7).89
« Fu detto agli antichi: "Non spergiurare" [...]. Ma io vi dico: Non giurate affatto » (Mt 5,33-34).
2142 Il secondo comandamento prescrive di rispettare il nome del Signore. Come il primo comandamento, deriva dalla virtù della religione e regola in particolare il nostro uso della parola a proposito delle cose sante.
2143 Tra tutte le parole della Rivelazione ve ne è una singolare, che è la rivelazione del nome di Dio, che egli svela a coloro che credono in lui; egli si rivela ad essi nel suo mistero personale. Il dono del nome appartiene all'ordine della confidenza e dell'intimità. « Il nome del Signore è santo ». Per questo l'uomo non può abusarne. Lo deve custodire nella memoria in un silenzio di adorazione piena d'amore.90 Non lo inserirà tra le sue parole, se non per benedirlo, lodarlo e glorificarlo.91
2144 Il rispetto per il nome di Dio esprime quello dovuto al suo stesso mistero e a tutta la realtà sacra da esso evocata. Il senso del sacro fa parte della virtù della religione:
« Il sentimento di timore e il sentimento del sacro sono sentimenti cristiani o no? [...] Nessuno può ragionevolmente dubitarne. Sono i sentimenti che palpiterebbero in noi, e con forte intensità, se avessimo la visione della Maestà di Dio. Sono i sentimenti che proveremmo se ci rendessimo conto della sua presenza. Nella misura in cui crediamo che Dio è presente, dobbiamo avvertirli. Se non li avvertiamo, è perché non percepiamo, non crediamo che egli è presente ».92
2145 Il fedele deve testimoniare il nome del Signore, confessando la propria fede senza cedere alla paura.93 L'atto della predicazione e l'atto della catechesi devono essere compenetrati di adorazione e di rispetto per il nome del Signore nostro Gesù Cristo.
2146 Il secondo comandamento proibisce l'abuso del nome di Dio, cioè ogni uso sconveniente del nome di Dio, di Gesù Cristo, della Vergine Maria e di tutti i santi.
2147 Le promesse fatte ad altri nel nome di Dio impegnano l'onore, la fedeltà, la veracità e l'autorità divine. Esse devono essere mantenute, per giustizia. Essere infedeli a queste promesse equivale ad abusare del nome di Dio e, in qualche modo, a fare di Dio un bugiardo.94
2148 La bestemmia si oppone direttamente al secondo comandamento. Consiste nel proferire contro Dio – interiormente o esteriormente – parole di odio, di rimprovero, di sfida, nel parlare male di Dio, nel mancare di rispetto verso di lui nei propositi, nell'abusare del nome di Dio. San Giacomo disapprova coloro « che bestemmiano il bel nome [di Gesù] che è stato invocato » sopra di loro (Gc 2,7). La proibizione della bestemmia si estende alle parole contro la Chiesa di Cristo, i santi, le cose sacre. È blasfemo anche ricorrere al nome di Dio per mascherare pratiche criminali, ridurre popoli in schiavitù, torturare o mettere a morte. L'abuso del nome di Dio per commettere un crimine provoca il rigetto della religione.
La bestemmia è contraria al rispetto dovuto a Dio e al suo santo nome. Per sua natura è un peccato grave.95
2149 Le imprecazioni, in cui viene inserito il nome di Dio senza intenzione di bestemmia, sono una mancanza di rispetto verso il Signore. Il secondo comandamento proibisce anche l'uso magico del nome divino:
« Il nome di Dio è grande laddove lo si pronuncia con il rispetto dovuto alla sua grandezza e alla sua maestà. Il nome di Dio è santo laddove lo si nomina con venerazione e con il timore di offenderlo ».96
2150 Il secondo comandamento proibisce il falso giuramento. Fare promessa solenne o giurare è prendere Dio come testimone di ciò che si afferma. È invocare la veracità divina a garanzia della propria veracità. Il giuramento impegna il nome del Signore. « Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome » (Dt 6,13).
2151 Astenersi dal falso giuramento è un dovere verso Dio. Come Creatore e Signore, Dio è la norma di ogni verità. La parola umana è in accordo con Dio oppure in opposizione a lui che è la stessa verità. Quando il giuramento è veridico e legittimo, mette in luce il rapporto della parola umana con la verità di Dio. Il giuramento falso chiama Dio ad essere testimone di una menzogna.
2152 È spergiuro colui che, sotto giuramento, fa una promessa con l'intenzione di non mantenerla, o che, dopo aver promesso sotto giuramento, non vi si attiene. Lo spergiuro costituisce una grave mancanza di rispetto verso il Signore di ogni parola. Impegnarsi con giuramento a compiere un'opera cattiva è contrario alla santità del nome divino.
2153 Gesù ha esposto il secondo comandamento nel discorso della montagna: « Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti!". Ma io vi dico: non giurate affatto [...]. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno » (Mt 5,33-34.37).97 Gesù insegna che ogni giuramento implica un riferimento a Dio e che la presenza di Dio e della sua verità deve essere onorata in ogni parola. La discrezione del ricorso a Dio nel parlare procede di pari passo con l'attenzione rispettosa per la sua presenza, testimoniata o schernita, in ogni nostra affermazione.
2154 Seguendo san Paolo,98 la Tradizione della Chiesa ha inteso che la parola di Gesù non si oppone al giuramento, allorché viene fatto per un motivo grave e giusto (per esempio davanti ad un tribunale). « Il giuramento, ossia l'invocazione del nome di Dio a testimonianza della verità, non può essere prestato se non secondo verità, prudenza e giustizia ».99
2155 La santità del nome divino esige che non si faccia ricorso ad esso per cose futili e che non si presti giuramento in quelle circostanze in cui esso potrebbe essere interpretato come un'approvazione del potere da cui ingiustamente venisse richiesto. Quando il giuramento è esigito da autorità civili illegittime, può essere rifiutato. Deve esserlo allorché è richiesto per fini contrari alla dignità delle persone o alla comunione ecclesiale.
2156 Il sacramento del Battesimo è conferito « nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo » (Mt 28,19). Nel Battesimo il nome del Signore santifica l'uomo e il cristiano riceve il proprio nome nella Chiesa. Può essere il nome di un santo, cioè di un discepolo che ha vissuto con esemplare fedeltà al suo Signore. Il patrocinio del santo offre un modello di carità ed assicura la sua intercessione. Il « nome di Battesimo » può anche esprimere un mistero cristiano o una virtù cristiana. « I genitori, i padrini e il parroco abbiano cura che non venga imposto un nome estraneo al senso cristiano ». 100
2157 Il cristiano incomincia la sua giornata, le sue preghiere, le sue azioni con il segno della croce, « nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen ». Il battezzato consacra la giornata alla gloria di Dio e invoca la grazia del Salvatore, la quale gli permette di agire nello Spirito come figlio del Padre. Il segno della croce ci fortifica nelle tentazioni e nelle difficoltà.
2158 Dio chiama ciascuno per nome. 101 Il nome di ogni uomo è sacro. Il nome è l'icona della persona. Esige il rispetto, come segno della dignità di colui che lo porta.
2159 Il nome ricevuto è un nome eterno. Nel Regno, il carattere misterioso ed unico di ogni persona segnata dal nome di Dio risplenderà in piena luce. « Al vincitore darò [...] una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi la riceve » (Ap 2,17). « Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo » (Ap 14,1).
2160 « O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! » (Sal 8,2).
2161 Il secondo comandamento prescrive di rispettare il nome del Signore. Il nome del Signore è santo.
2162 Il secondo comandamento proibisce ogni uso sconveniente del nome di Dio. La bestemmia consiste nell'usare il nome di Dio, di Gesù Cristo, della Vergine Maria e dei santi in un modo ingiurioso.
2163 Il falso giuramento chiama Dio come testimone di una menzogna. Lo spergiuro è una mancanza grave contro il Signore, sempre fedele alle sue promesse.
2164 « Non giurare né per il Creatore, né per la creatura, se non con verità, per necessità e con riverenza ». 102
2165 Nel Battesimo, il cristiano riceve il proprio nome nella Chiesa. I genitori, i padrini e il parroco avranno cura che gli venga dato un nome cristiano. Essere sotto il patrocinio di un santo significa avere in lui un modello di carità e un sicuro intercessore.
2166 Il cristiano incomincia le sue preghiere e le sue azioni con il segno della croce « nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen ».
2167 Dio chiama ciascuno per nome. 103


(89) Cf Dt 5,11.
(90) Cf Zc 2,17.
(91) Cf Sal 29,2; 96,2; 113,1-2.
(92)John Henry Newman, Parochial and Plain Sermons, v. 5, Sermon 2 [Reverence, a Belief in God's Presence] (Westminster 1967) p. 21-22.
(93) Cf Mt 10,32; 1 Tm 6,12.
(94) Cf 1 Gv 1,10.
(95) Cf CIC canone 1369.
(96)Sant'Agostino, De sermone Domini in monte, 2, 5, 19: CCL 35, 109 (PL 34, 1278).
(97) Cf Gc 5,12.
(98) Cf 2 Cor 1,23; Gal 1,20.
(99)CIC canone 1199, § 1.
(100)CIC canone 855.
(101) Cf Is 43,1; Gv 10,3.
(102)Sant'Ignazio di Loyola, Exercitia spiritualia, 38: MHSI 100, 174.
(103) Cf Is 43,1.



Vilipendio della religione
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Il vilipendio della religione è un reato che può essere previsto dall'ordinamento penale di uno Stato.

Indice

Diritto penale italiano

In Italia il vilipendio della religione è punito dagli articoli 403, 404 e 405 del Codice Penale. Tutti e tre gli articoli sono stati modificati nel 2006 in seguito all'iniziativa di revisione dei reati d'opinione.[1]
·         Articolo 403
(Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone)
Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto.[2]
·         Articolo 404:
(Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose)
Chiunque, in luogo destinato al culto, o in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto, ovvero commette il fatto in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni».[2]
·         Articolo 405:
(Turbamento di funzioni religiose del culto di una confessione religiosa)
Chiunque impedisce o turba l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, le quali si compiano con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni.
Se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia, si applica la reclusione da uno a tre anni.[2]
Il vilipendio fu introdotto nell’ordinamento giudiziario italiano nel 1889 (Codice Penale cosiddetto «Zanardelli»). Fino ad allora il reato previsto in casi simili era quello di blasfemia. Questo Codice tutelava l’espressione della libertà religiosa, in forma sia individuale che collettiva, senza discriminazioni tra i culti. L’accusa sussisteva solo laddove vi era volontà di offendere la fede professata dalla persona offesa, e questa presentava querela. Il Codice Penale del 1930 (cosiddetto «Codice Rocco»), invece, ripristinò il trattamento preferenziale per la religione cattolica, discriminando gli altri culti. Inoltre, con i suoi articoli non intendeva solo proteggere la manifestazione esteriore della fede, ma anche la fede religiosa per sé medesima, cioè come istituzione: per far scattare il reato bastava il dolo generico, non più l’intenzione di offendere.

Note

2.     ^ a b c Sito altalex: http://www.altalex.com/index.php?idnot=36765

Voci correlate

·         Blasfemia

Collegamenti esterni

·         Vilipendio della religione in Tesauro del Nuovo soggettario, BNCF, marzo 2013.


Leggi sulla blasfemia

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La bestemmia o blasfemia ingiurosa e triviale, in quanto offensiva del sentimento religioso dei rispettivi fedeli, è punita nelle legislazioni penali vigenti in molti paesi siateocratici sia laici; in questi ultimi, i termini della legge sono stati estesi per tener conto delle sensibilità religiose delle popolazioni immigrate da altri paesi.
In alcuni paesi la bestemmia non è un crimine. Per esempio, negli Stati Uniti d'America essere perseguiti per questo crimine violerebbe la Costituzione secondo quanto stabilito dalla giurisprudenza nel caso Joseph Burstyn, Inc contro Wilson. Nel Regno Unito, precisamente in Inghilterra e Galles i reati di blasfemia sono stati aboliti nel 2008. In Europa, il Consiglio d'Europa ha raccomandato che i paesi membri adottino leggi a favore della libertà d'espressione. Nei paesi in cui è in vigore la sharia ed in altri paesi (come ad esempio il Pakistan), la blasfemia è un reato punibile con la pena di morte.
In luogo del reato di blasfemia, o in aggiunta ad esso, alcuni paesi vietano l'incitazione all'odio su base religiosa, il vilipendio della religione o gli "insulti religiosi". Questi reati si configurano con la citazione in giudizio effettuata da chi si senta offeso nei confronti della propria sensibilità religiosa.

Iniziative europee

Il Parlamento europeo promulgò il 29 giugno 2007 la Raccomandazione 1805 su «bestemmie, insulti religiosi e frasi contro persone sul campo della propria religione». Questa Raccomandazione stabilisce delle linee guida per i membri del Parlamento europeo sulla base dell'articolo 10 (libertà di espressione) e dell'articolo 9 (libertà di pensiero, coscienza e religione) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. L'assemblea approvò che la blasfemia non dovrebbe costituire reato.[1]
In luogo o in aggiunta ai reati per blasfemia o bestemmie in alcuni paesi europei è presente il crimine di "insulti religiosi". Essi sono proibiti in Andorra, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Spagna,Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Federazione Russa, Slovacchia, Svizzera, Turchia e Ucraina[2]
Il 23 ottobre 2008, la Commissione di Venezia del Comitato costituzionale del Consiglio d'Europa ha prodotto un documento riguardante la situazione in Europa per quanto riguarda gli insulti religiosi e l'incitamento all'odio religioso.[3] Il rapporto sottolineava che, in Europa, la bestemmia è atto illecito solo in Austria, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia, Liechtenstein, Paesi Bassi e San Marino. Nelle conclusioni il rapporto affermava che «non è necessario né desiderabile creare un reato di insulto religioso» e «il reato di blasfemia dovrebbe essere abolito».

Italia

In Italia era prevista dal codice penale come reato, inserita fra le contravvenzioni «concernenti la polizia dei costumi». La formulazione originaria (del 1930) dell'articolo 724 del codice penale puniva solo l'offesa allareligione cattolica, ma nel tempo maturò la convinzione che tale limitazione fosse lesiva del principio di uguaglianza: si sostenne che per effetto del Concordato del 1984 sarebbe dovuta cadere la denominazione di «religione dello Stato» e con essa la differenziazione fra i diversi credi religiosi. Si iniziò perciò a discutere se prevedere anche l'offesa ad altri credi.
Con la sentenza 18 ottobre 1995, n. 440 della Corte Costituzionale[4] si estese la condotta sanzionabile all'offesa alla divinità venerata in ogni credo religioso, non più solo a quella venerata nella religione cattolica. La corte sostenne: «si impone ormai la pari protezione della coscienza di ciascuna persona che si riconosce in una fede, quale che sia la confessione religiosa di appartenenza» e dichiarò così l'illegittimità costituzionale dell'art. 724, primo comma, del c. penale, cioè quello che definiva il Cattolicesimo religione di Stato («o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato»).
Attualmente la bestemmia è considerata un illecito amministrativo, essendo stata depenalizzata con la legge 25 giugno 1999, n. 205. La versione attuale (vigente) dell'articolo 724 ("Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti") è la seguente:
« Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309. [...] La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti. »
L'oltraggio rivolto alla Madonna o ai santi è stato ritenuto non sanzionabile in quanto questi non sono divinità: con questa motivazione infatti il 6 novembre 1996 la procura di Avezzano ha prosciolto un imputato al quale era stato contestato il fatto di aver bestemmiato in pubblico il nome di Dio e della Madonna[5]: limitatamente alla bestemmia nei confronti di Dio il reato è stato considerato estinto per prescrizione (essendo avvenuto il 12 agosto 1993), mentre per la bestemmia nei confronti della Madonna l'imputato ha ottenuto l'assoluzione in quanto «il fatto non è previsto dalla legge come reato».
Ancora, il 29 luglio 2007, il procuratore capo di Bologna ha presentato richiesta di archiviazione in ordine ad una denuncia per vilipendio a carico di un'associazione gay che aveva allestito, nella stessa città, uno spettacolo considerato offensivo verso la Madonna[6]. Il 13 novembre la richiesta di archiviazione è stata accolta dal GIP del tribunale di Bologna, tuttavia dal mondo cattolico[7][8] (ma anche da alcuni ambienti liberali[9][10]) sono arrivate critiche sia all'attuale quadro legislativo, che viene considerato inadeguato, sia al procuratore stesso, che sarebbe stato troppo fiscale nell'applicare la legge[11]. Sostanzialmente la contestata inadeguatezza starebbe nel fatto che il legislatore vorrebbe tutelare la sensibilità religiosa dei credenti, tuttavia le leggi vigenti non permettono di sanzionare la bestemmia rivolta alla Madonna, che è una figura fondamentale del culto cattolico e alla quale il sentimento religioso di molti fedeli è fortemente legato. Ai critici appare inoltre quantomeno strano che, come spiegato anche dal GIP di Bologna, l'articolo 404 del codice penale sanzioni l'oltraggio alla religione mediante vilipendio (anche solo verbale) di cose legate al culto, ma non delle figure (Madonna, santi, profeti ecc.) oggetto del culto stesso. In pratica è sanzionabile un'ingiuria rivolta ad una statua della Madonna, ovvero rivolta ad un simulacro, e non si sanziona invece l'oltraggio alla Madonna in sé, che è il vero oggetto della venerazione dei fedeli.
Esiste tuttavia anche un altro fronte di critica all'attuale quadro legislativo sulla bestemmia, completamente diverso dal precedente. Secondo alcuni (ad esempio la UAAR), il reato di bestemmia comprometterebbe la libertà di pensiero e di critica[12] garantita dalla Costituzione italiana, tuttavia, a questo proposito, in una sentenza della Corte di Cassazione del 27 marzo 1992, sull'articolo 724 si stabilisce che
« ... assurdo e fuori di luogo è il voler ricondurre la bestemmia alla manifestazione del pensiero e alla libertà costituzionalmente garantita di tale manifestazione (sia sotto il profilo dell’art. 21 che dell’art. 19 che, del primo, costituisce specifica enunciazione). Ciò che, invero, vien sanzionato, con la norma in questione, è il fatto di bestemmiare con invettive e parole oltraggiose: non la manifestazione di un pensiero, ma, una manifestazione pubblica di volgarità. Ed è pur superfluo il rilievo che, comunque, il diritto di libera manifestazione del pensiero trova il suo limite proprio nel divieto delle manifestazioni contrarie al buon costume (art.21 ultimo comma, Cost.): le manifestazioni, cioè, perseguite, appunto, in concreto, dalle norme sulla polizia dei costumi.[13] »

Austria

In Austria gli articoli 188 e 189 del codice penale sono relativi alla blasfemia.

Danimarca

In Danimarca, il Paragrafo 140 del codice penale riguarda la blasfemia. Il Paragrafo non è usato dal 1938 quando un gruppo nazista fu accusato per propaganda antisemita. Il Paragrafo 266b sull'incitamento all'odio è usato più frequentemente. L'abolizione del reato di blasfemia fu proposta nel 2004, ma la proposta non raggiunse la maggioranza. È sotto discussione da allora specialmente dopo la controversia la vicenda delle vignette che ritraevano Maometto.

Finlandia

In Finlandia, la sezione 10 del capitolo 17 del codice penale è relativa alla blasfemia[14][15] Tentativi non portati a termine di rescindere la sezione furono fatti nel 1914, nel 1917, 1965, 1970 e 1998.[16] Nel 1969, La Finlandia perseguì Harro Koskinen per la pubblicazione di un suo quadro chiamato Pig Messiah (Messia maiale), che rappresentava un maiale crocifisso. Koskinen dovette pagare un'ammenda.[17][18]
Nel 2008, si presentarono nuovamente delle questioni collegate alla sensibilità religiosa. Il 30 maggio 2008 la corte distrettuale di Tampere condannò Seppo Letho a due anni e quattro mesi di prigione per reati che riguardavano incitamento all'odio e blasfemia. La corte trovo Letho colpevole di: diffamazione, incitamento all'odio verso un gruppo etnico e violazione della sensibilità religiosa. La corte disse che Letho violò la sensibilità dell'Islam perché diffuse, con intenzioni diffamatorie, materiale che conteneva apertamente blasfemie e dissacrazioni riguardante la religione musulmana.[18]. Infuriato dalla condanna di Letho, Jussi Halla-aho,un politico di Helsinki, postò in Internet nel 2008 alcune osservazioni controverse a proposito dell'Islam e a proposto dei Somali. Quest'atto spinse la corte distrettuale di Helsinki a porre Halla-aho sotto giudizio.[19]

Germania

In Germania, la blasfemia è coperta dall'articolo 166 del Strafgesetzbuch, il codice penale tedesco. Se un'azione causa disturbo della quiete pubblica, la blasfemia è sanzionabile.

Grecia

Gli articoli 198, 199, e 201 del codice penale greco riguardano reati collegati con la blasfemia, L'articolo 198 stabilisce:
1. Chi pubblicamente e malignamente sotto ogni mezzo bestemmia Dio deve essere punito con il carcere fino a due anni.
2. Eccetto per i casi sotto l'articolo 1, chi attraverso la bestemmia manifesta pubblicamente una mancanza di rispetto per la divinità deve essere punito con il carcere per non meno di tre mesi.[20] L'articolo 199 "Blasfemia riguardante le religioni" afferma: Chi pubblicamente e malignamente e con ogni mezzo bestemmia la Chiesa Greca ortodossa o ogni altra religione tollerata in Grecia deve essere punito con il carcere fino a due anni.[20]
L'articolo 201 stabilisce: Chi volontariamente rimuove un cadavere, parte di un cadavere o le cenere di un morto da chi ne ha custudia legale dello stesso o chi commette un'offesa al rispetto di un cadavere o atti blasfemi e impropri verso una tomba deve essere punito con il carcere fino a due anni[20]. La Grecia non ha mai usato la sua legge sulla blasfemia per proteggere altre religioni oltre alla Chiesa Greco ortodossa, che è la religione di Stato in Grecia.[20]
Nel dicembre 2003, la Grecia ha perseguito per blasfemia Gerhard Haderer, un austriaco, il suo editore greco e quattro rivenditori di libri. Haderer è autore di un libro illustrato e parodistico intitolato La vita di Gesù. Il pubblico ministero contestò che il libro descriveva Gesù come un hippie ed era blasfemo. Il 13 aprile 2005 la corte di appello di Atene ribaltò il giudizio della prima istanza e assolse Haderer.[21] La Grecia completa la sua legge contro la blasfemia con le leggi contro gli "insulti religiosi". Le leggi proibiscono la creazione, la messa in mostra o il commercio di lavori che "offendano il sentimento pubblico" o che "offendano il sentimento religioso delle persone". Il diritto di chiedere riparazione a seguito di insulti religiosi è stato fino ad ora proibito ai cristiani.[22][23]

Irlanda

In Irlanda la blasfemia è proibita dalla costituzione ed è punita con un'ammenda fino a 25.000€. Una legge controversa è stata approvata il 9 luglio 2009 che rende il linguaggio blasfemo un reato per materiale "che è grossolanemente offensivo o insultante in relazione ad argomenti considerati sacri da una religione, quindi che causino offesa tra un numero sostanziale di appartenenti a quella religione; e nel caso in cui si intenda, con la pubblicazione dell'argomento considerato, causare tale offesa".[24] Il gruppo Atheist Ireland ha risposto annunciando la formazione della Chiesa di Dermotology, dal nome del ministro della giustizia Dermot Ahern che sostenne la legge.[25]

Malta

In luogo di leggi contro la blasfemia, Malta ha leggi che puniscono il vilipendio della religione e contro l'immoralità. Promulgato nel 1933, l'articolo 1633 del codice penale maltese[26] probisce il vilipendio della Chiesa Apostolica Romana che è la religione maltese, punibile con il carcere da uno a sei mesi. L'articolo 164 stabilisce che il vilipendio di ogni culto "tollerato dalla legge" è punibile con il carcere da uno a tre mesi. L'articolo 338(bb) impone la perseguibilità di chiunque "anche in uno stato di ebbrezza, proferisca pubblicamente parole oscene o immorali, faccia gesti o compia atti osceni, o in ogni altro modo non previsto in questo codice, offenda la pubblica moralità, il pubblico costume o la pubblica decenza". L'articolo 342 stabilisce che:"Nel rispetto di quanto stabilito dall'articolo 338(bb), quando l'atto consiste nel proferire parole o espressioni blasfeme, la minima pena da infliggere non dovrà essere inferiore ad un'ammenda di undici euro e sessantacinque centesimi (11,65 €) e la massima pena sarà il carcere fino a tre mesi".

Paesi Bassi

Nei Paesi bassi la blasfemia è proibita dal codice penale. L'articolo 147 punisce (con il carcere fino a tre mesi ed un'ammenda di 30,00 €) chiunque pubblicamente, oralmente o per iscritto o con altre rappresentazioni, offenda i sentimenti religiosi attraverso bestemmie sprezzanti[27] La legge entrò in vigore negli anni trenta dopo che il partito comunista chiese che il Natale fosse eliminato dalla lista delle feste nazionali.[28]
L'ultima condanna secondo l'articolo 147 fu comminata nei primi anni sessanta quando un giornale studentesco fu condannato a pagare 100 fiorini per avere satirizzato il Nuovo Testamento[28]. La legge contro la blasfemia è complementare alle leggi contro la discriminazione razziale e l'incitamento alla violenza. Nel 1966, lo stato perseguì Gerard Reve secondo l'articolo 147. Nel suo romanzo Nader tot U (Vicino a Te), Reve descrive la relazione sessuale del narratore con Dio, incarnato in un asino. La corte di prima istanza condannò Reve che ricorse in appello, nel 1968 la corte d'appello annullò la condanna.[29] [30]
Nel novembre 2008, il ministro della giustizia Ernst Hirsch Ballin affermo che la coalizione di governo avrebbe abrogato l'articolo 147[29] rinforzando tuttavia la legislazione contro la discriminazione per proibire ogni insulto contro qualsiasi gruppo di persone.[31] Nel maggio 2009 il governo decise di lasciare la legge così com'è. La decisione seguì una sentenza della corte maggiore (high court) che si pronunciò a proposito del caso nel quale un uomo affisse un poster con la scritta "Fermate il tumore che è l'Islam" che fu trovato non colpevole di insultare un gruppo di persone sulla base della loro religione.[31]

Afghanistan

In Afghanistan la blasfemia è punita come reato secondo la sharia. Le pene per questo reato arrivano fino alla pena di morte per impiccagione.

Algeria

In Algeria, l'Islam è la religione di Stato ed il 99% della popolazione è musulmana sunnita, tuttavia la sharia non è adottata.

Australia

Commonwealth australiano

Il Commonwealth non riconosce la bestemmia come reato. Nel 1991, la Australian Law Reform Commission (Commissione Australiana sulla Riforma delle Leggi) propose la rimozione di tutti i riferimenti alla bestemmia nelle leggi federali[32]. Rimane solo una legge contro la blasfemia che consiste nel divieto di registrare una nave con un nome blasfemo.

Tasmania

Il Criminal Code della Tasmania stabilisce che il linguaggio blasfemo costituisce delitto, ma lascia la sua definizione alla common law (ossia alla giurisprudenza).

Nuovo Galles del Sud

La legge penale nel Nuovo Galles del Sud è attualmente stabilita dal Crimes Act del 1900. La bestemmia è considerata reato, ma la sua definizione è lasciata alla common law. Il Defamation Act del 1974 fa riferimento al reato.[33]
L'ultimo processo conclusosi con una condanna nel Nuovo Galles del Sud avvenne nel 1871. Il caso era R. v. William Lorando Jones (unreported, Parramatta Quarter Sessions, Simpson J., February 18, 1871). In quel caso il sig. Jones fu condannato per aver detto che il vecchio testamento era immorale e non adatto alla lettura da parte delle donne. La corte comminò una multa di 100£ e due anni di reclusione. A seguito di una protesta pubblica a proposito della sentenza il sig. Jones fu rilasciato quattro settimane dopo.[34]

Queensland

Il Criminal Code Act del 1899 abolì la blasfemia abrogando il Blaspemy Act del 1697. Il Objectionable Literature Act del 1954 permette allo stato di impedire la distribuzione di letteratura blasfema.

Australia Occidentale

Il Criminal Code Compilation Act del 1913 abolì la blasfemia abrogando il Blaspemy Act del 1697.

Bangladesh

Il Bangladesh disincentiva la blasfemia attraverso un reato previsto nel codice penale che proibisce il "ferimento dei sentimenti religiosi" e attraverso altre leggi che limitano la libertà di espressione.[35]

Canada

Il codice penale canadese (Criminal Code of Canada) indica gli "insulti blasfemi" come reato; tuttavia il Codice è in contrasto con il Canadian Charter of Right and Freedoms (Carta canadese dei diritti e delle libertà). L'ultimo processo per insulti blasfemi fu R. contro Rahard (1935). Poiché la blasfemia sembra un crimine obsoleto in Canada è stata adottata una più generale normativa contro l'incitamento all'odio. Il Criminal Code of Canada proibisce l'incitamento all'odio verso "gruppi identificabili", che include anche gruppi religiosi.

Egitto

La maggior parte degli egiziani è di religione musulmana sunnita. Esistono delle leggi sulla blasfemia in Egitto e sono usate talvolta per perseguire le minoranze, specialmente: sciiti, sufi, copti, cristiani, bahá'í, e atei.[36]

India

Nel 1860, l'impero britannico abrogò le leggi indiane sulla blasfemia in modo tale che i missionari potessero fare proseliti. Oggi, invece di proibire la blasfemia in sé, l'India proibisce la blasfemia trattandola come una forma di incitamento all'odio.[37] Nel 2007, l'opposizione accusò il governo indiano di blasfemia per aver affermato che i testi indù non erano prove dell'esistenza degli indù. L'affermazione del governo arrivò prima del pronunciamento della corte suprema indiana a proposito dell'iniziativa del governo che rivendicava il diritto di effettuare degli scavi per far passare una rotta navale attraverso una punta di rocce e sabbia tra l'India e lo Sri Lanka. Alcuni indù credono che un esercito di scimmie comandate da Lord Ram, un dio indù, costruì la punta.[38]

Indonesia

L'articolo 156(a) del codice penale indonesiano proibisce chiunque dal esprimere deliberatamente ed in pubblico sentimenti di ostilità, odio o disprezzo contro le religioni con lo scopo di impedire agli altri di aderire ad esse e proibisce di dissacrare una religione. La pena per la violazione di questo articolo prevede un massimo di cinque anni di carcere.[39][40]
La maggioranza musulmana usa il codice penale, decreti presidenziali e direttive ministeriali per perseguire le minoranze religiose e le sette non ortodosse. La persecuzione in Indonesia causa discriminazione, molestie e violenza.[39][41]

Iran

Essendo una teocrazia islamica, l'Iran deriva le sue legge contro la blasfemia dalla Sharia. Le leggi contro la blasfemia sono complementari alle legge contro la critica al regime islamico, all'insultare l'islam e a pubblicare materiale che devia dagli standard islamici.[42]

Israele

In Israele, la blasfemia è coperta dagli articoli 170 e 173 del codice penale.[43]

Giordania

Il codice penale giordano proibisce a chiunque di bestemmiare l'Islam, degradare l'Islam o i sentimenti musulmani o insultare il profeta Maometto[44] Violare queste norme rende passibili di reato che prevede fino a tre anni di carcere ed il pagamento di un'ammenda.[45]

Kuwait

Il Kuwait è uno stato islamico. La blasfemia verso l'islam sunnita è proibita dalla legge (non viene adottata la sharia). Accuse di blasfemia in Kuwait spesso colpiscono la minoranza sciita, professori universitari e giornalisti.

Malesia

La Malesia previene gli insulti alla religione ed ai credenti attraverso l'educazione e attraverso restrizione sulla trasmissione e la pubblicazionme di media e con il sistema legale. Alcuni stati nella federazione malese posseggono delle corti preposte all'applicazione della sharia per proteggere l'Islam e, quando la Sharia non è applicabile, il codice penale malese stabilisce delle pene per le offese contro la religione.[46]

Pakistan

In Pakistan, la blasfemia è coperta dall'articolo 295c del codice penale e contempla nei casi estremi la condanna a morte. Inoltre l'accusatore non ha l'onere di provare ciò che dice.[47] La legge è stata introdotta dal presidente Muhammad Zia-ul-Haq (in carica dal 1977 al 1988) ed è entrata in vigore nel 1986.[47]
Secondo i dati forniti dalla Commissione nazionale di Giustizia e Pace (Ncjp), un organismo della Chiesa cattolica pakistana, dal 1986 all'agosto 2009, almeno 964 persone sono state incriminate. Di queste, 479 sono musulmani, 119 cristiani, 340 ahmadi, 14 indù e 10 di cui non si conosce la fede.[48]
La prima donna condannata a morte per effetto della legge è stata Asia Bibi nel 2010.[49] Tuttavia spesso accade che chi viene rilasciato venga presto assassinato in un agguato da estremisti islamici.[48][50]
Il Governatore del Punjab Salmaan Taseer, musulmano, l'ha definita una kala kanoon ("legge nera" in lingua urdu) perché si presta alle più diverse strumentalizzazioni.[51] Secondo il ministro per le Minoranze religiose Shahbaz Bhatti, cattolico:
« La legge sulla blasfemia è spesso utilizzata come uno strumento per risolvere questioni personali; l'85% dei casi sono falsi. Molti innocenti sono stati vittima di casi di blasfemia. I tribunali emettono verdetti, ma poi i crimini non vengono provati dalle alte corti. »
Salmaan Taseer e Shahbaz Bhatti sono stati entrambi assassinati da fondamentalisti islamici come «messaggio per tutti coloro che sono contro le leggi sulla blasfemia».[51]
« Una legge che è in sé una bestemmia, visto che semina oppressione e morte in nome di Dio. »

Note

2.    ^ Matthew Vella. MaltaToday Maltatoday on Sunday, 8 marzo 2009. consultato il 15/06/2009.
3.    ^ (EN) European Commission for Democracy through Law. 'Report on the Relationship between Freedom of Expression and Freedom of Religion: The issue of Regulation and Prosecution of blasphemy, religious insult, and incitement to religious hatred'. Adopted by the Venice Commission at its 76th Plenary Session at Venice 17-18 October 2008.
6.    ^ Giulia Ziino, «La Madonna non è una divinità, offenderla non è reato», Corriere della Sera, 29 luglio 2007.URL consultato il 3 dicembre 2008.
7.    ^ BOLOGNA: le offese a Maria archiviate per un cavillo, oltre il danno anche la beffa,, l'Avvenire, 14 novembre 2007. URL consultato il 15 dicembre 2008.
8.    ^ Stefano Maria Chiari, La Madonna piange..., Associazione Culturale Identità Europea, 16 novembre 2007.URL consultato il 4 dicembre 2008.
9.    ^ Alessandro Banfi, Caro giudice, lasci stare la Madonna, l'Indipendente, 15 novembre 2007. URL consultato il 15 dicembre 2008.
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